Il digitale, un’opportunità per le imprese
La transizione è ormai in atto: la società sta spostandosi verso una nuova dimensione, sempre più smart o, se si preferisce, digitale. Non si fa che parlarne: la transizione digitale è sempre più veloce, inarrestabile e, soprattutto, non prevede possibilità di ritorno all’analogico. Tutti la vivono, più o meno consapevolmente, ma pochi sanno esprimere a parole l’essenza di questo processo.
Una questione di tecnologia
Come è facile immaginare, in prima battuta la transizione digitale ha come supporto e presupposto lo sviluppo costante di nuove tecnologie informatiche, ormai sempre più presenti e insostituibili in qualsiasi aspetto della vita umana. Anche questo è un dato di fatto: smartphone, tablet, PC e applicazioni per dispositivi mobili sono ormai essenziali per le attività umane, e molto spesso non si può contemplare l’idea di tornare all’analogico, al cartaceo e a pratiche che sembra siano destinate a sparire.
Di certo, l’obiettivo non è soltanto quello di mantenersi al passo con le innovazioni tecnologiche sempre più frequenti e rapide, ma anche quello di conquistare quelle nuove frontiere che si delineano nel vasto mondo dell’internet: là si nasconde infatti un grandissimo potenziale, che può supportare aziende e imprese nel loro rinnovamento in chiave digitale e fornire anche un’ottima base per un’altra rivoluzione, fortemente desiderata da gran parte dell’utenza contemporanea, green ed ecosostenibile.
Le spinte alla transizione digitale
Ciò che qui preme sottolineare è che ormai la transizione verso una società e un’economia più digitali è un processo quasi del tutto spontaneo, che non sembra trovare intoppi lungo il suo percorso. Al contrario, ha trovato e continua a trovare nell’elaborazione di nuove tecnologie informatiche e in eventi collaterali del nostro tempo degli alleati essenziali, più o meno involontari: lo sviluppo di tecnologie 5G, ad esempio, o la pandemia da covid-19 sono due elementi che hanno dato una spinta notevole alla transizione e alla valorizzazione di quelle tecnologie digitali, anche là dove un tempo non erano ancora largamente impiegate.
Guardando ad esempio agli effetti della pandemia, appare ovvio valorizzare e sottolineare il ruolo di iniziative come lo smart working o, ancora, la riconversione degli store chiusi per l’emergenza sanitaria in e-commerce: si tratta di processi che hanno avuto importantissime ricadute sull’economia, sopravvissuta grazie alla rete e alle sue possibilità di tenere unito un mondo altrimenti disgregato, e riconvertita con maggiore spinta e velocità in direzione digitale. Le conseguenze sono visibili ancora adesso: boom dei servizi di spedizione in accompagnamento alla crescita esponenziale di e-commerce; chiusura dei casino fisici e apertura di sale slot online con soldi veri dotate di grandissime e competitive offerte di intrattenimento, nonché dei migliori dispositivi di sicurezza per le delicate transazioni in denaro; crescita delle compravendite effettuate con metodi di pagamento smart e contactless, grazie all’enorme diffusione di POS e carte di credito o debito legate a istituti di credito digitali.
Il digitale in Italia, vera opportunità per le imprese
Grazie a questo inarrestabile processo di riconversione al digitale, agevolato sia a livello di imprese che a quello di pubbliche amministrazioni dagli investimenti statali, l’economia italiana sta balzando effettivamente in avanti, stabilendo un contatto significativo e competitivo con le altre economie europee e mondiali. La crescita della vendita di beni e servizi online innesca infatti un circolo virtuoso che porta all’aumento del numero di imprese digitali, fino ad ora, in Italia, rimasto a percentuali molto basse. Cogliere dunque l’opportunità che un momento buio come quello del Covid-19 ha saputo nascondere non può che implicare una crescita esponenziale dell’economia italiana, che può raggiungere finalmente nuove vette, seguendo più da vicino i principali partner europei.