L’11 dicembre, secondo indiscrezioni, dovrebbe entrare in vigore il nuovo orario di Trenitalia che sancirà la soppressione definitiva dei convogli passeggeri a lunga percorrenza che collegano la Sicilia al Nord.
La Fit Cisl, “a una prima visione del nuovo orario – spiega una nota del sindacato – ha la conferma di come nessuno degli attuali collegamenti diretti dalla Sicilia a Milano, Venezia e Torino resisteranno alla scure dei tagli”.
“Tutto il traffico passeggeri si fermerà a Roma – aggiunge la nota – Si snatura la tipologia stessa del servizio notte, costringendo la clientela a diversi cambi”. Secondo il sindacato, nel settore Servirail dell’accompagnamento notte, 82 lavoratori messinesi saranno licenziati tra meno di un mese. Ma la soppressione di sei treni in Sicilia e due in meno che traghetteranno lo Stretto giornalmente avranno ripercussioni sul settore per circa 100 unità.
“Quando si decide di far morire un albero lo si fa cominciando dalla radice – commentano il segretario Fit Cisl Messina Enzo Testa e il responsabile mobilità della Fit Michele Barresi – Da anni Trenitalia sta smantellando il trasporto a lunga percorrenza abbassandone gli standard di qualità e allontanando deliberatamente la clientela da servizionotte, al sol fine di farlo apparire un segmento improduttivo”.
“È paradossale ma emblematico – continuano – il fatto che a un treno espresso, una volta gioiello di puntualità ed efficienza, sia fatta percorrere la tratta Messina-Palermo in 4 ore 25 minuti con una velocità media di 52 km/h; mentre lo stesso tragitto è ricoperto da un treno regionale in 2 ore e 30 minuti al doppio della velocità media. Una scelta operata per allungare artificiosamente le percorrenze con il chiaro ed unico obiettivo di affossare il servizio notte”.(lasiciliaweb.it)
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