Dal 15 ottobre al 5 novembre
Dal 15 Ottobre al 5 Novembre, la Fundación Pedro Cano, a Blanca (Murcia, Spagna), proporrà la mostra “Tre cArte”, collettiva di Concetta De Pasquale, Marica Fasoli e Paolo Medici, a cura di Giorgio Pellegrini.
Concetta De Pasquale, artista messinese nota in campo nazionale e internazionale, metterà in mostra le proprie “carte di mare” grazie alle quali si sta facendo molto apprezzare in vari contesti. Interessante l’incontro di tecniche e stili con gli origami di Marica Fasoli e il frottage di Paolo Medici.
A ciascun artista la propria “carta”, con le proprie storie, attitudini e ispirazioni. Tre visioni differenti proposte da due artiste e un artista, a comporre il numero perfetto per eccellenza: Tre Carte che incontrano l’Arte in una mostra che rimarca il rapporto primordiale tra arte e carta.
Se, come dice Pedro Cano, famoso acquerellista spagnolo, titolare della fondazione che ospita la mostra, non c’è artista al mondo che, almeno una volta, non abbia tenuto in mano un foglio di carta di Fabriano, è anche vero che il rapporto tra Arte e Carta è di fatto una relazione indissolubile. Un foglio di carta bianca, delicato e tenace, rappresenta da sempre lo spazio migliore su cui la creatività di un artista atterra e prende forma, diventando in questo modo patrimonio di arte visiva condiviso con quanti avranno occasione di ammirarlo.
Il progetto Tre cArte si propone di indagare alcuni ambiti di questo rapporto plurisecolare attraverso il lavoro di tre artisti italiani contemporanei di notevole reputazione internazionale che esprimono su carta, in modo del tutto originale, la propria cifra stilistica: Concetta De Pasquale, Marica Fasoli e Paolo Medici.
L’esposizione, organizzata dalla Fundación Pedro Cano, a cura di Giorgio Pellegrini, propone nella sua sede di Blanca (Murcia – Spagna), la mostra Tre cArte, con opere contemporanee realizzate rigorosamente su carta mediante tecniche molto originali: si passa dall’utilizzo creativo di carte nautiche sulle quali l’artista traccia immaginarie e iperboliche rotte esistenziali, alla strutturazione e destrutturazione di origami in una sorta di loop risonante tra entropia ed entalpia artistica, per arrivare all’impalpabile rilievo del frottage che accoglie anche nella terza dimensione le più concrete o sognanti urgenze espressive dell’autore.
Di fatto tre intense esperienze creative, iperboli artistiche che muovono da vissuti e posizioni concettuali anche lontanissimi per poi avvicinarsi e convergere fin quasi ad intersecarsi sul piano del foglio di carta dove prendono forma, e subito dopo divergere nettamente, inseguendo ciascuna uno dei tre assi “carte…siani” che traggono origine nel centro dell’infinito spazio dell’arte, affermando con orgoglio la propria unicità.
Tre cArte, di Concetta De Pasquale, Marica Fasoli e Paolo Medici, si terrà alla Fundación Pedro Cano, Sala delle mostre temporanee, Av. Río Segura, s/n, 30540 Blanca, Murcia, dal 15 Ottobre a 5 Novembre 2023.
L’inaugurazione è prevista domenica 15 Ottobre alle ore 12,00 alla presenza degli artisti e di Pedro Cano.
Orario visite, ad ingresso libero: da mercoledì a venerdì dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,00. Sabato, dalle 11,00 alle 14,00 e dalle 17,00 alle 19,00. Domenica, dalle ore 11,00 alle 14,00.
Concetta De Pasquale, nasce a Salò (BS) nel ‘59, si laurea in Lettere Moderne specializzandosi in Storia dell’Arte all’Università di Urbino. Successivamente si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Art di Brera, a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta: segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale.
Negli anni, il suo percorso artistico si fa sempre più intenso arricchendosi, durante i suoi molteplici viaggi, di importanti scambi artistici con personalità di spicco nel mondo dell’arte e della cultura, scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti, con i quali intraprende un dialogo creativo realizzando in team libri d’arte, spettacoli, performance ed installazioni. Dopo gli anni di insegnamento al Liceo Artistico, oggi vive e lavora nel suo studio sul mare, in Sicilia, intraprendendo spesso viaggi in barca a vela come “Pittrice di bordo” per realizzare personalissimi taccuini di viaggio e per tracciare rotte reali e immaginarie su vecchie carte nautiche. Dal 1979 ad oggi ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero: Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Madrid, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino, Lugano, Dubai, Bali, Jakarta, Bandung. Per la città di Messina, nel 2010, ha progettato e realizzato la scultura monumentale, “L’abbraccio dell’Angelo”, commissionatale dal Comune per la piazza del Teatro Vittorio Emanuele. Ha partecipato a Rassegne d’Arte internazionali, tra cui la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea a Firenze nel 2003, curata da John Spike; Le avventure della forma nel 2012, curata da Marco Moret alla Fondazione Terre Medicee di Seravezza. Ha esposto, tra l’altro, al Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, e nel 2015 ad Artisti di Sicilia e all’ Expo di Milano, curate da Vittorio Sgarbi. Nel 2019 le sue opere sono state esposte all’Istituto Idrografico della Marina Militare e al Salone Nautico Internazionale di Genova, nel 2019 e nel 2021 al WopArt works on paper a Lugano, e nel 2022 ad Azimut – Milano. Particolarmente ricco il 2023: grande mostra Viaggio a Tetide, allo Spazio Arte a Chiasso; partecipazione alla 59° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia con il progetto PostUmano Reliquie in viaggio, nell’ambito del Padiglione San Marino. Recentemente è stata invitata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta, ad esporre al Museum Pasifka di Bali e al Sulasar Sunaryo Art Space di Bandung con la sua personale The Breathing Sea.
Marica Fasoli nasce a Bussolengo (Vr) nel 1977. Dopo essersi diplomata nel 1995 come insegnante di Lettere al Liceo Accademia Artistico Statale di Verona, sezione Accademia, nel 1997 si specializza in Conservazione e Manutenzione manufatti artistici su tavola e tela con lode dagli Istituto Santa Paola di Mantova. Nel 2006 consegue anche la specializzazione in Anatomia Artistica presso l’Accademia “Cignaroli” di Verona dove, dall’a.a. 2016/2017, tiene il corso di pittura iperrealistica.
Vincitrice dei premi speciali Vergani e Sug@r(t)House all’Arteam Cup 2018, il Lefranc & Bourgeois Prize a Paratissima Torino 2017, Coppa Luigi al Premio Nocivelli 2016 e il Toniolo Premio Fondazione nel 2011. Ha partecipato a WopArt Lugano, Context Art Miami e Art Miami, presso Yia ArtFair a Parigi, ad Art New York, Art Wynwood, Art Verona e GrandArt a Milano. Ha esposto alla 54a Biennale di Venezia a Villa Contarini (Padiglione Veneto/Italia) e al Palazzo della Permanente di Milano per il Mondadori Art Award nel 2011, e in numerose sedi istituzionali tra cui quella Internazionale Museo della Musica di Bologna, Fondazione Sandreto Re Rebaudengo di Torino, Museo Pecci di Prato, Mambo Villa delle Rose a Bologna, Musei di Santa Giulia a Brescia, Rocca Paolina a Perugia, Casa del Mantegna a Mantova, Casa Testori a Novate Milanese, MAM a Gazoldo degli Ippoliti, Museo dello Zucchero a Bel Monferrato e GAM di Catania. Una sua opera è stata utilizzata per la copertina dell’ultimo libro di Timothy Radclife, un best seller internazionale. Vive e lavora a San Giorgio in Salici (Verona, Italia).
L’originaria ed elaborata architettura, fatta di una complessa e laboriosa costruzione manuale di ripiegature, che caratterizza gli origami, viene decostruita dall’artista, dopo averli realizzati, dispiega la carta su una superficie bidimensionale, sottolineando con tocchi di pittura l’intricato reticolo di linee e angolature, la morfologia della texture di luci ed ombre, definite dai rifessi chiaroscurali dei rilievi, creati dalle ripiegature di questa pratica orientale di delicata raffinatezza. Oppure, riproduce la consistenza plastica e tridimensionale degli origami nella sua forma compiuta nella trama di segni, linee strutturali e compositive che la piegatura ha lasciato impressi sulla carta, ormai distesa, dipingendoli a olio sulla tela, con un virtuosismo tecnico calligrafico e descrittivo nella resa della realtà fenomenica che deriva dalla sua specializzazione in Anatomia Artistica e dalla esperienza nel restauro dei dipinti antichi, tra i quali gli affreschi di scuola giottesca danneggiati dal terremoto nella Basilica di Santa Chiara ad Assisi.
Paolo Medici nasce a Roma nel 1955. Ha frequentato come allievo per sette anni lo studio di Corrado Cagli e poi quello di Giorgio de Chirico per uno stage di pittura.
Trova nella carta il compagno perfetto su cui sperimentare il “frottage”, una tecnica a rilievo che impara ad utilizzare con grande maestria e creatività, realizzando opere che, per la loro intensità e limpidezza, ai meno attenti potrebbero sembrare dipinti ad olio. Paolo Medici, tuttavia, non ha mai preso in mano un pennello per creare le sue opere, tanto meno per dipingere ad olio.
Se la tecnica che predilige è il frottage, che sfrutta lo sfregamento di pastelli a cera a olio su carta e talvolta su tela, il tema delle sue opere è l’antico, a volte la storia o a volte il mito, vissuto non come sogno o nostalgia, ma come una presenza certa e determinata.
Fin da giovanissimo inizia ad esporre e nel 1975 tiene la sua prima mostra personale presso la Galleria la Bòheme di Roma. Frequenta gli studi di diversi artisti come Salvatore Provino, Giuseppe Bertolini, Angelo Canevari, Nuvolo (Giorgio Ascani) dove assimila e perfeziona le tecniche della pittura, della scultura e della grafica.
Al suo attivo, numerose mostre personali in musei, gallerie pubbliche e private in Italia e all’estero.