Risultato di rilievo per Giovanni Barbiglia all’Ironman 70.3 Switzerland. Al termine delle prove di triathlon, il portacolori della Polisportiva Odysseus ha tagliato il traguardo con un tempo assoluto di 5h21’35”, classificandosi al cinquantanovesimo posto nella categoria d’appartenenza.
Nella frazione di nuoto il cinquantenne Barbiglia ha impiegato 48’ 09”, in bici 2h47’44”, mentre nella corsa ha chiuso il percorso in 1h34’28”.
È lo stesso atleta a spiegare perché ha deciso di mettersi alla prova nella nazione in cui è nato: “Sono messinese ma originario proprio di Baden. Ci ho vissuto soltanto per un paio d’anni e ci sono tornato soltanto qualche volta nel corso degli anni. Considerato che ospitava questa gara così impegnativa mi è venuta l’idea di andare lì a misurarmi”. Il piazzamento conquistato in Svizzera corona una carriera davvero significativa: “In 30 anni avevo corso ovunque in Italia, mentre all’estero si trattava della mia quarta gara, dopo essere stato due volte a New York e una a Praga, la prima come triathlon”. A Zurigo, dove vi erano 2.700 atleti al via, è stata la quarta esperienza nella disciplina che unisce nuoto, ciclismo e podismo: “Questo è il mio quarto Ironman medio, dopo i tre ai quali avevo partecipato in Sicilia: uno a Trapani, due nella nuova sede di San Vito lo Capo. L’’ultimo dei quali lo scorso 24 aprile, dove peraltro avevo concluso con un tempo migliore rispetto a quello svizzero, che era comunque più probante”.
L’Ironman 70.3 era infatti una sfida particolarmente dura: “Si trattava di una gara estrema e non a caso ho avuto grossissime difficoltà in acqua, che era congelata, con una temperatura di appena 13 gradi. I 2 km nel lago hanno rappresentato la prova più dura e la mia prestazione non è stata affatto significativa”. Concluso il tracciato in 48’, Barbiglia si è trovato addirittura 748esimo nella graduatoria complessiva. In bici la grande reazione: “Uscito dall’acqua mi sono recato in zona cambio. Mi è bastato toccare terra, andare al T1, prendere la bici, e da lì è cominciata una consistente rimonta. Il percorso era duro, con salite molto ripide, ma sono riuscito a concludere i 90 km di tracciato in 2 ore e 47 minuti”. La prova atletica è quella in cui Barbiglia ha coronato la sua risalita in classifica, fino al 59esimo posto di categoria: “Passato al T2, sentivo ancora le gambe reattive e sono riuscito a prendere un ritmo sui 4’ al km. Mi sono sentito davvero bene, perché la corsa è il mio piatto forte, e ho chiuso la mezza maratona in 1 ora e 34 minuti. Ho tagliato il traguardo con un tempo assoluto di 5 ore 21 minuti e 35 secondi”.
L’atleta tesserato con la Polisportiva Odysseus è entusiasta del risultato centrato: “È stata un’emozione indescrivibile, ho realizzato un sogno. Sono contento di aver dato un impulso alla disciplina del triathlon a Messina, tirandomi dietro tanti praticanti. Siamo già un centinaio in città”. Barbiglia spiega così la scelta di dedicarsi a una disciplina assai impegnativa: “Ero maratoneta, poi ho lasciato anche per via di qualche infortunio. Con Antonello Aliberti c’è un grande legame da sempre. Con tanti sacrifici economici e un impegno giornaliero ha messo in piedi questa Polisportiva ed io sono contento di affiancarlo”.
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