Andare oltre i buoni risultati delle manifestazioni che hanno caratterizzato il cartellone dell’estate brolese.
A farlo è Nuccio Ricciardello, assessore al turismo di Brolo.
Settembre, con le spiagge ancor piene di bagnanti, serve per riflettere su come rilanciare l’offerta turistica della riviera e del contesto locale che fu della “Costa Saracena”.
Ricciardello prende spunto del successo dell’Estate Brolese 2022 e parte da questo per la sua analisi.
“Una buona programmazione ci ha permesso di mettere a punto un cartellone d’attrazione. Ovviamente il concerto di Noemi brilla su tutto ma l’estate brolese è stata fatta da tanti micro e macro eventi , tutto contestualizzati, che l’hanno resa differente e attrattiva a partire dal Festival Jazz, che considero, grazie anche al lavoro professionale ed artistico di Anita Vitale, la punta di diamante del futuro estivo locale.”
Ricciardello ringrazia chi ha collaborato ” Sono certo che dimenticherò qualcuno e già me ne scuso ma voglio citare la Pro Loco, i carristi, le associazioni locali per le feste zonali, la parrocchia, il circolo nautico, le associazioni dei subacquei e di diving, chi ha curato l’expo d’arte alla “multimediale” e gli appuntamenti con la lettura e la cultura, quelli con lo sport ed il fitness, e poi il gran lavoro svolto dai “privati”, una giovane imprenditoria crescete che ha eccelso nei servizi e nelle proposte. Ognuno ha fatto la sua parte, diventando pedina importante di un buon meccanismo, a partire da chi ha offerto i servizi a supporto delle manifestazioni, dalla pulizia alla fonica – e non posso non citare Sergio Cauti ed il suo staff – , dalla promozione grafico-pubblicitaria alla sicurezza ed alla viabilità – comando della polizia locale in testa – fino al personale dell’Ufficio Turistico”
Non sarà l’estate dei record assoluti, ma anche Brolo ha potuto esibire molti cartelli di ‘tutto esaurito.
“Certo dobbiamo allungare la stagione delle presenze – afferma Ricciardello – e su questo confidiamo dell’ampliarsi dell’azione attrattiva di “Dimorando” e dobbiamo puntare in alto sulla qualità dei servizi di ospitalità offerta, ma devo dire che la professionalità nella gestione dei lidi, strutture private di primordine – oggi diventa un fiore all’occhiello dell’immagine turistico balneare di Brolo.”
Ricciardello ovviamente promuove l’impegno – organico e fattivo – di tutta l’amministrazione, della giunta comunale guidata dal sindaco Laccoto, ed il ruolo importante assunto dai consiglieri comunali, evidenzia l’apporto anche sotto il profilo economico avuto dall’Ars e dall’Assessorato Regionale al Turismo che hanno permesso con l’erogazione dei contributi economici di non far incidere totalmente il costo economico delle manifestazioni sul bilancio comunale e su questo punto si sofferma a ringraziare “qui privati che hanno contribuito come sponsor a finanziare gli eventi… sono un bell’esempio di come ci si possa spendersi per il proprio paese”.
Ma la cosa positiva, conclude Ricciardello è stato “il ritorno della voglia di stare insieme e la voglia di vacanza dei brolesi che dopo due anni di pandemia hanno riempito il lungomare, le spiagge, i luoghi del divertimento, Un desiderio che la nostra amministrazione ha saputo declinare diversificando le tematiche degli appuntamenti, ma anche creando spazi per chi ha la necessità di vivere “diversamente” le vacanze”.
La Costa Saracena
Poi l’assessore comunale brolese allarga il suo sguardo.
“Sono dati e analisi che devono spingerci ad un momento di confronto ed il ritorno del progetto della “Costa Saracena”.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di una squadra compatta e coesa di amministratori locali che deve far sistema. Perché il turismo non è una partita da affrontare individualmente e il nostro territorio è quello dei turismi integrati. Quello rivierasco., ormai da tempo, non è il solo core business. Il turismo va alimentato e curato, altrimenti rischia di rimanere petrolio non estratto”.
Dobbiamo essere in grado di intercettare ed attrarre nuovi turisti.
E’ tempo di interrogare la politica su questi tempi.