TUSA – La tratta degli esseri umani: il valore della vita e della libertà
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TUSA – La tratta degli esseri umani: il valore della vita e della libertà

Dare voce ai diritti umani

Giorno 2 febbraio 2018 presso la Scuola Media di Tusa è stato presentato il progetto “La tratta degli esseri umani: il valore della vita e della libertà” su iniziativa dell’Associazione Diritti Umani Contro Tutte le Violenze (CO.TU.LE.VI) e in collaborazione con l’amministrazione comunale di Tusa e l’Istituto Comprensivo di Tusa.
Al convegno, moderato dall’Assessore Avv. Rosalia Salerno, sono intervenuti il Vice Sindaco Avv. Nicoletta Patti, il Dirigente Scolastico dell’I.C. di Tusa Dott.ssa Domenica Pipitò, l’Avv. Maria Piera Franco in qualità di rappresentante dell’Associazione CO.TU.LE.VI e il Sindaco Avv. Angelo Tudisca.
L’iniziativa persegue l’obiettivo di “dare voce ai diritti umani”, ovvero di avviare un processo di consapevolezza degli stessi da parte degli studenti, quali futuri cittadini del domani, al fine di saper riconoscere e contrastare le moderne forme di schiavitù e di traffico degli esseri umani.
Il progetto è stato illustrato dall’Avv. Maria Piera Franco, responsabile dello Sportello Antiviolenza “Diana” di Tusa, che è stato aperto nel luglio 2017 a seguito di una convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e l’associazione Co.Tu.Le.Vi., rappresentata dal presidente Dott.ssa Aurora Ranno, e che ha sede nella biblioteca del Comune di Tusa, con ingresso in Via Protonotaro.
Infine, il Sindaco Avv. Angelo Tudisca ha illustrato, quale forma di contrasto all’immigrazione clandestina, il c.d. sistema di “accoglienza diffusa” o di “seconda accoglienza” realizzato di recente a Tusa attraverso l’adesione allo SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) con un progetto che è stato finanziato dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo del Ministero dell’Interno per il triennio 2018-2020 per un importo annuale di circa 219.000 euro. Il progetto, piazzatosi al 35° posto su 171 progetti presentati in tutta Italia, mira alla ricezione, gestione, collocazione ed inserimento nel tessuto sociale ed economico di 12 migranti che si trovano nel limbo della regolarità provvisoria perché richiedenti asilo e rifugiati.

5 Febbraio 2018

Autore:

redazione


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