Ritorna il 18 agosto Tyndaris Augustea per far scoprire attraverso un inedito percorso archeologico la storia e le bellezze monumentali dell ‘antica Tyndaris.
L’evento per la sua valenza storico archeologica oltre che teatrale é dedicato al prof Sebastiano Tusa nello spirito della diffusione dell’antichitá attraverso la condivisione di tutti.
Ci saranno tre eccellenze a raccontare segreti misteri aneddoti esclusivi, lo storico prof. Pinzone che ci parlerá della nascita di Tindari e della sua crescita in etá greca e romana, l’archeologo Fasolo che ci fará immergere nella Tindari Augustea e il numismatico Crisá che ci parlerá delle meravigliose monete di Tindari.
Alla parte più tecnica si affiancherá la parte teatrale che ogni anno affascina e diverte il pubblico: lungo il percorso archeologico che quest’anno parte dal giardino della sontuosa Villa Greco incontreremo il futuro imperatore di Roma Ottaviano Augusto e il suo geniale ammiraglio Agrippa: proprio dalle acque di Tindari muoveranno alla vittoria che consacrerà la sua ascesa al potere.
Tra le imponenti vestigia del Gymnasium ci aspetta Cicerone per farci rivivere la sua avvincente oratoria in difesa di Tindari e della Sicilia contro gli abusi di Verre.
E verso il decumano che ci porta al teatro più suggestivo del mediterraneo i visitatori potranno ammirare le insulae e il museo…fino a che le Erinni li trascineranno nel cuore del mito di Oreste.
Il canto del coro fatto rivivere per l’occasione concluderá questo viaggio nel tempo che si rivela l’evento più identitario del Festival.
Gli ingressi sono a numero chiuso per cui é necessario prenotare per tempo.
Saluti istituzionali e ricordo del Prof. Sebastiano Tusa
Giardino Villa Greco
“Tindari romana” a cura del prof. Antonino Pinzone Università di Messina
La notte della vittoria: Ottaviano ed Agrippa
Regia: Stefano Molica – rielaborazione drammaturgica Anna Ricciardi
Agorà e Gymnasium
“Tindari augustea” – a cura dell’archeologo Michele Fasolo
Cicerone a Tindari: In verrem
Regia: Elio Crifò – traduzione e drammaturgia Paolo Gazzara
Teatro Greco
“Il culto dei Dioscuri a Tindari” a cura dell’archeologo Antonino Crisà
Le Eumenidi di Eschilo rielaborazione drammaturgica e regia di Cinzia Maccagnano
Ottaviano e Oreste – Luca Fiorino
Agrippa e Apollo – Antonio Silvia
Cicerone – Elio Crifò
Diana Facelina – Diletta Brancatelli
Prima corifea – Luna Marongiu
Erinnni/Eumenidi – Marta Cirello, Valeria Di Brisco, Stefania Di Stefano, Maria Chiara Pellitteri
con la partecipazione straordinaria di Paolo Marchese nella voce narrante
Musiche: Salvo Nigro – Esecuzione dal vivo: Coro Lirico Siciliano
Ideazione e progettazione – Anna Ricciardi
Attrezzeria scenica – Enza Mondello
Si ringrazia il M° A.Buzzanca per le trascrizioni corali, Silegno più per gli elementi di scena
info: 0941 21588
biglietti già su www.ticketone.it, www.tickettando.it