UFFICIALE – La Sicilia è stata inserita nell’area “arancione”. L’ira di De Luca
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UFFICIALE – La Sicilia è stata inserita nell’area “arancione”. L’ira di De Luca

 

La Sicilia è stata inserita nell’area “arancione” dall’ordinanza firmata dal ministro della Sanità, Roberto Speranza.

Nell’area arancione, con criticità medio-alta, c’è anche la Puglia.

Ecco le misure da rispettare nell’isola dal prossimo venerdì e fino al 3 dicembre (anche se il premier Conte ha specificato che il quadro epidemiologico sarà valutato nel frattempo, in vista di una modifica dell’area, che avverrebbe con ordinanza del ministero della Salute):

Limiti agli spostamenti
Da venerdì sarà vietato circolare tra le ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Raccomandazione anche ad evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

Chiudono bar e ristoranti
A partire da venerdì saranno chiusi bar e ristoranti, che potranno effettuare solo attività di asporto fino alle 22 (mentre nelle aree gialle restano aperti fino alle 18). Si potrà andare a ritirare il cibo da asporto dunque, ma solo fino alle 22 e con il divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze del locale. Fanno eccezione autogrill e punti di ristoro degli ospedali e gli aeroporti. Restano aperti i negozi al dettaglio e attive le mense.

Scuole
La didattica a distanza continua ad applicarsi obbligatoriamente alle sole scuole superiori, con la possibilità di proseguire invece in presenza fino alla terza media. Salvi, invece, parrucchieri e centri benessere, mentre – come del resto in tutte le regioni – arriva lo stop per musei e mostre, la chiusura dei centri commerciali nei weekend e il coprifuoco alle 22.

Trasporti pubblici
Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.

Restano aperti i centri sportivi.

L’ira del sindaco di Messina

Perché la Sicilia è stata degradata a zona arancione?
L’andamento della curva epidemiologica ci pone al tredicesimo posto, cioè il virus in Sicilia circola molto di meno rispetto a dodici regioni come ad esempio il Lazio la Campania e la Liguria (inserite invece nella zona gialla).
Ovviamente questa è la conferma che il sistema sanitario siciliano e’ strutturalmente al collasso perché in questi sei mesi poco o nulla si è fatto per incrementare i posti letto nei reparti covid e nella terapia intensiva, nonostante i soldi messi a disposizione del governo Conte.
Avevo già lanciato l’allarme una settimana fa. Ci hanno risposto con chiacchiere, proclami e scaricabarile.
Purtroppo, da venerdì migliaia di imprenditori non potranno alzare la saracinesca!
La sua richiesta
CHIEDO UFFICIALMENTE LE IMMEDIATE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ RUGGERO RAZZA E LE SCUSE IMMEDIATE AI SICILIANI DA PARTE DELL’INCONCLUDENTE PRESIDENTE NELLO MUSUMECI. PER COLPA DELLA POLITICA SICILIANA ORA ARRIVERÀ UNA ULTERIORE MAZZATA ALLA SICILIA ED AI SICILIANI!

 

4 Novembre 2020

Autore:

redazione


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