Mistretta, l’Ugl inoltra una diffida nei confronti dell’Asl 5, segnalando tra l’altro, un piano intimidatorio nei confronti O.S., minacce di trasferimenti e palesi azioni di mobbing. Di seguito il documento.
Al direttore generale ASP 5 Messina
Dott. Salvatore Giuffrida
Al direttore dell’ospedale “SS. Salvatore” di Mistretta dott. Mario Portera
Al direttore amministrativo dell’ASP 5 Messina dott. Marco Restuccia
Al direttore dell’ispettorato del lavoro di Messina
Al Responsabile T.D.M. “Cittadinanza Attiva” di Mistretta, dott. Filippo Lo Prinzi
Al Responsabile Tribunale per i diritti dell’ammalato di Messina dott. Andrea Cucinotta
e.p.c. Al Procuratore Capo della Procura
della Repubblica di Messina dott.
Guido Lo Forte
e.p.c. Al Procuratore Capo della Procura
della Repubblica di Mistretta dott.
Luigi Patronaggio
e.p.c. A Sua Eccellenza il Prefetto di
Messina dott. Francesco Alecci
Oggetto: diffida per comportamento anti sindacale e omissivo verso la nostra O.S.
La nostra O.S. è costretta a denunziare con forza, il palese atteggiamento anti sindacale ed omissivo nei nostri confronti, da parte del direttore del presidio ospedaliero di Mistretta dott. Mario Porterà, e del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale n. 5 di Messina dott. Salvatore Giuffrida, responsabili di diverse deprecabili azioni contrarie ai più basilari criteri di convivenza sindacale e sociale.
Di fatto il suddetto dott. Porterà, nei mesi di Aprile e Maggio ha posto in essere un vero e proprio piano intimidatorio nei confronti degli iscritti alla nostra organizzazione, passando dai semplici inviti fatti ai nostri organizzati di cancellarsi dal sindacato UGL, a vere e proprie minacce con tanto di trasferimenti e palesi azioni di mobbing.
A seguito di quanto sopra, la segreteria generale dell’UGL di Messina ha più volte richiesto invano al suddetto responsabile dell’ospedale di Mistretta, di poterlo incontrare, al fine di aver l’opportunità di discutere del piano aziendale e della turnazione degli infermieri, che allo stato attuale tengono in considerazione solo ed esclusivamente le persone più vicine alle logiche lavorative e sindacali del dott. Porterà.
Per tutta risposta nel mese di Maggio, appartenenti alla nostra organizzazione sindacale, inspiegabilmente e senza opportune motivazioni, venivano trasferiti in altri servizi, subendo anche ripercussioni dal punto di vista psico-fisico e ricorrendo in taluni casi, anche alle cure ospedaliere.
Le situazioni in narrativa, sfiorano il paradosso nella gestione amministrativa dell’ospedale di Mistretta, nel momento in cui si apprende che il dott. Portera, incurante del decreto dell’Assessore alla Sanità della regione Siciliana n. 02910/07 del 28 dicembre 2007, non ha provveduto alla realizzazione dell’ampliamento del reparto per l’assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza, con i nuovi 20 posti letto, regolarmente previsti e finanziati, recando enorme nocumento per le necessità sanitarie del territorio ed alla credibilità della struttura ospedaliera dallo stesso retta.
A seguito di quanto sopra, il commissario provinciale dei medici UGL, dott. Giuseppe Mobilia, in data 28 Aprile 2010 con nota prot. n. 4406, ha richiesto ufficialmente al direttore generale dott. Salvatore Giuffrida un incontro sindacale, senza però ottenere alcun riscontro.
Pertanto il 13 Maggio, io sottoscritto Salvatore Mercadante, n.q. di segretario generale UGL, mi sono ritrovato costretto ad incontrare personalmente il direttore generale dell’ASP 5 dott. Salvatore Giuffrida, ricevendo rassicurazioni su un suo immediato intervento a soluzione degli incredibili episodi di Mistretta, tra l’altro alla presenza di rappresentante istituzionale della nostra provincia.
Purtroppo devo denunziare che nulla ad oggi, è stato posto in essere dal suddetto direttore generale, ma anzi si è assistito ad un accanimento ed irrigidimento dei rapporti contro il sindacato che rappresento, con i propri organizzati addirittura costretti a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per ottenere il rilascio da parte dei settori amministrativi dell’ASP 5, di una banale attestazione della graduatoria in atto operante per gli incarichi di specializzato socio sanitario(con l’indicazione della destinazione lavorativa per incarico annuale dal numero 430 al numero 442), precisando che la richiesta veniva fatta a tutela dei diritti e degli interessi di un’iscritta UGL, signora Caramagna Giuseppina.
Considerata la gravità della situazione sopra esposta, si diffidano i signori Mario Porterà e Salvatore Giuffrida, dal continuare con tali immotivate e faziose logiche amministrative aziendali, riservandoci l’opportunità per garantire i diritti della nostra organizzazione sindacale e dei nostri iscritti, di rivolgerci alle Autorità giudiziarie competenti per denunziare atti antisindacali ed omissivi, oltre che intimidazioni e violenza lavorativa.
f.to IL SEGRETARIO PROVINCIALE
(Dott. Salvatore Mercadante)