UN INCANTO D’ARTE – Le opere dei Coniugi in silenzio, le ricerche e le prospettive dei giovani artisti ieri sera al centro di “Aperitivo d’arte”
Cultura

UN INCANTO D’ARTE – Le opere dei Coniugi in silenzio, le ricerche e le prospettive dei giovani artisti ieri sera al centro di “Aperitivo d’arte”

Eppure ieri sera, con Aperitivo d’Arte, il primo appuntamento artistico di Pubblico Incanto Artheatre Festival, l’arte contemporanea, i suoi sviluppi, le sue ricerche e i suoi rappresentanti sono usciti dalle gallerie, dalle fondazioni e dai musei delle grandi metropoli per confrontarsi con i bambini, i giovani e le signore che difficilmente si sono trovate ad osservare una videoistallazione. Protagonisti Daniela Milone e Salvatore Raimondo (insieme I Coniugi in silenzio), Enrica Carnazza, responsabile Ufficio Promozione Giovani Artisti del Comune di Messina e rappresentante Gai (Centro Giovani Artisti) e Cinzia Muscolino, la padrona di casa.

A chi chiede se portare l’arte contemporanea in un piccolo centro dell’entroterra siculo sia una scelta coraggiosa, tanto più se per comunicare il processo creativo si sceglie un duo che si fa chiamare I Coniugi in silenzio, Cinzia Muscolino risponde: “Non la trovo una scelta coraggiosa. E’ semplicemente la necessità, l’urgenza, che mi spinge, anche nel quotidiano, a condividere con gli altri quella che sono e quello che mi piace, siano essi 3 o 4567. Oggi piantiamo a Pagliara un seme che spero possa far nascere, magari tra qualche tempo, una pianta”. Un tentativo che non si realizza soltanto attraverso la discussione, ma che punta sull’esperienza, reinterpretata in chiave artistica, delle “briciole di routine” della gente comune, tema centrale di Ordinaria sincronia, l’opera che il duo Daniela-Salvatore presenterà sabato 30 luglio al Centro Polivalente di Pagliara.

IMG_2138_grande“La definizione di arte contemporanea prevalente oggi è quella del critico Vittorio Sgarbi, che sostiene che tutto è contemporaneo, anche Caravaggio, perché è qui e ora. Ma non è propriamente così – ha sottolineato Salvatore Raimondo – L’arte contemporanea è materializzare il pensiero, una risoluzione creativa dei problemi caratteristici del quotidiano”. Con queste premesse si comprendono meglio le illustrazioni di Daniela e la ricerca sul disturbo dell’immagine pittorica di Salvatore, immagini che sono declinazioni artistiche del cromatismo dei rifiuti umidi e dell’acqua stagnante di una cisterna o costruzioni fantastiche di un fantomatico, quanto ironico, Mostro di Ganzirri, o di un decontestualizzato King Kong aggrappato al faro. Opere che Enrica Carnazza conosce bene, perché le ha selezionate per Gemine Muse, esposizioni e workshop in giro per l’Italia. Esperienze che le fanno dire: “Fare arte in Sicilia è molto più difficile di quanto si possa immaginare ma proprio per le resistenze che si incontrano è molto più stimolante che altrove. Il rinascimento della società e della cultura qui, in Italia e nel mondo può avvenire con l’arte, nonostante le opinioni della politica. È su questo che scommettiamo con il nostro lavoro”.

26 Luglio 2011

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admin


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