Un cambio generazionale che però deve arrivare attraverso una formazione in grado di creare una classe dirigente migliore di quella attuale.
È questo l’obbiettivo del campo meridiano organizzato dalla Giovane Italia, che si terrà a Gioiosa Marea dal 21 al 23 Ottobre prossimi.
L’iniziativa è di portata regionale e prevede incontri con i dirigenti nazionali e regionali del PDL. Sarà infatti certa la presenza di del Segretario Nazionale Angelino Alfano e del Ministro delle politiche Giovanili Giorgia Meloni, inoltre non mancheranno nemmeno i Coordinatori regionali Nania e Castiglione.
Queste iniziative sono l’ennesima prova di una voglia di maggiore partecipazione dei giovani alla vita di un partito, che troppo spesso non si è comportato come tale. C’è una chiara volontà da parte dei giovani del centrodestra, di creare un’alternativa all’attuale classe dirigente, attraverso l’occupazione di spazi politici che i giovani stessi devono essere bravi a guadagnarsi e soprattutto meritarsi, altrimenti si rischia di creare una classe dirigente futura peggiore di quella attuale.
“In quest’ottica rientra un iniziativa come il campo meridiano-ha spiegato il Presidente Provinciale della Giovane Italia Nino Munafò-noi puntiamo alla formazione di una classe dirigente che non si basi solo sull’età anagrafica, ma sulla mentalità intraprendente e sulle capacità, questo deve essere l’obbiettivo di questi tre giorni”.
Non nasconde la delicatezza del momento politico attuale il nuovo Presidente Cittadino della Giovane Italia per Messina Ferdinando Croce, che spiega come verranno suddivise le attività”ci saranno delle commissioni su argomenti molto attuali come l’ambiente, l’Università, la rappresentanza e il partito dove si parlerà dell’eventualità delle primarie per il PDL, l’economia, questo-continua Croce, per continuare quella valorizzazione dei giovani che a Messina è presente più dentro il centrodestra che non magari a sinistra dove iniziative di questo tipo non si organizzano”.
Soddisfatti dell’iniziativa anche i Coordinatori Provinciali del PDL Giuseppe Buzzanca e Roberto Corona che si concentrato sul diverso modo di vivere il disagio giovanile, tra i militanti delle due fazioni soprattutto dopo i fatti di Roma “è innegabile che ci sia un malcontento diffuso tra i giovani – ha dichiarato Buzzanca – non si deve degenerare mai in atti di violenza gratuita, la crisi economica non può diventare crisi di valori, altrimenti si andrà sempre più alla deriva”.
Elogia i giovani del suo partito anche l’On. Vincenzo Garofalo che ricorda come un cambio generazionale in senno al partito sia già in atto”la nomina di un uomo giovane Alfano a segretario nazionale del PDL è già un segnale nazionale forte di un partito che investe sui giovani, questi ragazzi ci dimostrano che non si può solo andare in piazza a protestare, ma ci si può formare per arrotolarsi le maniche e diventare la classe dirigente del domani, per il bene del proprio territorio e del proprio paese”.
Antonio Macauda