UNIME IN PROTESTA E RETE 29 APRILE OCCUPANO IL TETTO DEL RETTORATO DELL’UNIVERSITA’ DI MESSINA.
Ieri, presso il Rettorato dell’università di Messina la Rete 29 Aprile e alcuni studenti hanno tenuto un sit-in conclusosi nell’occupazione del tetto del rettorato per dare un segno forte contro l’approvazione della riforma universitaria del ministro Gelmini.
Oggetto della contestazione è soprattutto il comportamento dei partiti UDC e FLI che, con la scusante dell’approvazione della legge finanziaria (chiamata di “Stabilità” ) stanno permettendo l’approvazione della riforma.
Studenti e ricercatori dell’università di Messina hanno dunque occupato il tetto del rettorato e passeranno la notte all’interno della struttura.
Dino Costa, rappresentante della Rete 29 Aprile di Messina dichiara : l’assemblea dei ricercatori e degli studenti in mobilitazione dell’Università di Messina ha deliberato di rimanere ad oltranza (ncluso in particolare almeno stanotte e domani) sul tetto del rettorato, come atto di protesta forte contro il DdL Gelmini e contro il piano di azzeramento deliberato della formazione e della ricerca pubblica in Italia che il governo sta perpretando in queste ore.
Invitiamo studenti, docenti, precari, la società civile, chiunque creda in una battaglia di civiltà a difesa dell’Università e chiunque creda che questo è il momento decisivo per esserci e per agire, a raggiungerci sul tetto del rettorato da ora in avanti.
Marco Letizia
il comunicato stampa
Nella mattinata di mercoledì anche gli studenti e i ricercatori messinesi hanno radicalizzato la protesta che già da qualche mese coinvolge molti degli atenei italiani: in numerosi, dalla terrazza del rettorato, hanno gridato un “NO” forte e chiaro rispetto alla riforma che in questi giorni dovrebbe essere approvata alla Camera (riforma che determinerà lo smantellamento definitivo del sistema di istruzione e ricerca pubblico ) e hanno dichiarato la loro indisponibilità a pagare i costi della crisi. Si terrà occupato il tetto anche durante la notte, dormendo all’aperto.
Studenti , ricercatori, precari, docenti sono tutti invitati a partecipare alla nostra lotta per il diritto allo studio e per una società antirazzista, antifascista e antisessista.
Dal tetto del rettorato vogliamo urlare che ribellarsi è possibile e che la lotta degli studenti non si accontenta di un’università che sia un “ghetto d’oro in un mondo di merda”!!!
La nostra lotta è la lotta di tutti i soggetti sociali che subiscono sulla propria pelle le conseguenze di un sistema economico e politico profondamente ingiusto: forte con i deboli e debole con i forti.
E’ arrivato il momento di unirsi tutti contro la crisi!!
Gli studenti Unime in Protesta (Messina)
Gruppo Facebook: Unime in protesta