UNIONE DEI COMUNI “SARACENI” – Vincenzo Amato torna a scrivere
Cronaca Regionale

UNIONE DEI COMUNI “SARACENI” – Vincenzo Amato torna a scrivere

 

Vincenzo Amato, uomo espressione del Pd pirainese, ritorna, dopo una prima nota nella quale invitava Gioiosa Marea ad entrar a far parte della istituenda Unione dei Comuni tra Piraino e Sant’Angelo a scrivere.

Una nota che si presta a nuove interpretazioni anche dopo il comunicato, senza remore, del sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò, e dell’atto sottoscritto da Salvatore Mastrolembo – vedi altro articolo – che “illumina” la nota del sindaco gioiosano, rendendola più possibilista.

Prendo atto con soddisfazione che  i sindaci dei comuni di Piraino, Sant’Angelo di Brolo e Gioiosa Marea  si sono mostrati favorevoli all’idea che la costituenda unione dei Comuni della Costa e dei Monti Saraceni li comprenda tutti e tre, come sollecitato con la mia lettera aperta del 18/8/2011.

Sono condivisibili, inoltre,  le preoccupazioni espresse dal sindaco di Gioiosa Marea Ignazio Spanò nel comunicato diramato alla stampa secondo cui la costituzione di tali organismi non dove avvenire solo per scopo di facciata, o per ottenere qualche saltuario finanziamento di pochi euro, ma  che occorre un’analisi attenta dei costi e dei benefici,  delle risorse umane necessarie. In sostanza di tutto ciò che occorre per rendere l’Unione efficiente ed efficace.

Perchè se così non fosse, fa bene a manifestare dubbi e perplessità.

Fermo restando, infatti,  che in astratto si tratta di un modello organizzativo valido, se in concreto non risolve i problemi per cui è stato pensato, ma provoca danni, come purtroppo è accaduto con altri organismi sovracomunali, primi tra tutti gli ATO rifiuti e idrici, è meglio starsene alla larga.

Ma la sfida è proprio questa.

Scommettere sulla costituzione  di un organismo che funzioni sulla base di rigorose analisi e valutazioni di tutti i parametri ed i presupposti necessari. 

Quindi  gli amministratori,  se vogliono perseguire l’obiettivo, devono aver l’umiltà di sedersi attorno ad un tavolo per cercare e trovare  soluzioni condivise,  valide ed efficaci  per tutti.

Siccome  tutti  i comuni interessati sono amministrati da persone validissime, che   operano con rigore, efficienza ed efficacia, credo che non avranno problemi a rimuovere gli ostacoli che dovessero incontrare.

L’importante è  che lo vogliano veramente e che agiscano senza posizioni pregiudiziali e retropensieri, che antepongano le prospettive future delle loro comunità ai fatti contingenti, o a tattiche politiche che alla fine si rivelerebbero di corto respiro.

Insomma che facciano prevalere la politica nel senso alto del termine come strumento che serve e ben governare i cittadini e a farli stare meglio.

Vincenzo Amato

20 Agosto 2011

Autore:

admin


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