In occasione della notte bianca della prevenzione, la manifestazione organizzata in tutta italia dalla Lilt ( Lega Italiana per la lotta contro i Tumori), l’Ateneo di Messina ha aperto al pubblico i locali sottostanti la scalinata dell’Università dove da oggi in poi sarà possibile visitare le antiche mura del Collegio della Compagnia di Gesù. Alla presentazione dell’iniziativa, che si è svolta nell’Aula Magna dell’Università, è intervenuto il prof. Francesco Tomasello, Rettore dell’Università di Messina, il prof. avv. Antonio Barresi, Presidente della sezione di Messina della Lilt , il prof. Andrea Romano, Preside della Facoltà di Scienze Politiche e il prof. arch. Nicola Aricò, docente della Facoltà di Ingegneria del nostro Ateneo.
Il Rettore ha sottolineato come “l’apertura di questa iniziativa da parte dell’Università sia stato un grande privilegio per tutta la comunità scientifica”.
“Si tratta- ha proseguito il prof. Tomasello- di una opportunità straordinaria perché si parla molto di prevenzione ma la si pratica meno ed è per questo che tali iniziative hanno grande valore: prevenire è vivere”.
L’avv. Barresi ha poi posto l’accento sugli obiettivi della Lilt (del cui Consiglio di amministrazione è stato chiamato a far parte anche il rettore Tomasello), ed ha spiegato come in Italia il tasso di prevenzione sia al di sotto della media europea mentre dal canto suo la Sicilia si attesta dietro quella nazionale,quindi ha esortato tutta la cittadinanza a farsi portavoce della “cultura della prevenzione” .
Il prof. Romano ha poi tracciato le tappe della storia del nostro Ateneo , partendo dalla data della sua fondazione(1548) da parte dei Gesuiti.
Il prof. Aricò ha poi concluso ricostruendo la storia delle mura che sono affiorate durante i lavori della scalinata e che stavano ad indicare la via dell’Idria che i mercanti dell’epoca dovevano percorrere per raggiungere il lontano Oriente.
Subito dopo, la cerimonia è proseguita all’interno della scalinata dove sono stati predisposti una serie di pannelli che hanno illustrato la storia dell’antico Collegio dei gesuiti. Il rettore ha infine ricordato “l’importanza del passato come tappa fondamentale per il futuro degli uomini”, e in questo contesto ha evidenziato che “dentro la scalinata è possibile ritrovare il passato non solo dell’Ateneo ma di tutta la città”.
Comunicati Stampa
UNIVERSITA’ DI MESSINA – Aperti al pubblico gli scavi sottostanti la scalinata dell’Università
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