Il Congresso annuale dell’European Thyroid Association, celebratosi a Lisbona al 5 al 9 settembre ha fatto registrare l’ apprezzata e qualificata partecipazione degli Endocrinologi dell’Ateneo di Messina.
Il Congresso si è svolto nella prestigiosa sede del Rettorato dell’Universitàcon la partecipazione di oltre 1000 studiosi provenienti da tutti i paesi europei, dagli USA, Giappone e America latina. Il Prof. Francesco Trimarchi (nella foto insieme al co-chairman) ha presieduto una sessione del simposio del Council Internazionale per la carenza di iodio ( istituzione scientifico-operativa dell’OMS) . La carenza di iodio è la problematica sulla quale Trimarchi ha condotto numerosi e qualificati studi scientifici sin dalla metàdegli anni ’70. Il Prof Trimarchi ha presieduto un’altra sessione scientifica del congresso, dedicata ai rapporti fra malattie tiroidee e cuore. Al simposio sulla carenza iodica è stato invitato il Prof. Francesco Vermiglio, che ha tenuto un’apprezzata relazione sui disordini neurologici e cognitivi nei nati da madri esposte a carenza nutrizionale di iodio durante la gravidanza, problematica alla quale ha dedicato oltre un decennio di ricerche ormai universalmente riconosciute in ambito internazionale . Il Prof. Salvatore Benvenga è stato invitato a tenere una relazione sull’assorbimento della Levo-tiroxina, problema particolarmente rilevante, data la diffusione della terapia con ormoni tiroidei e le numerose condizioni morbose e la grande quantitàdi sostanze farmacologiche e alimentari che interferiscono sull’assorbimento del farmaco, che è anche condizionato, come dimostrato da Benvenga, dall’abitudine mediterranea di assumerlo con una tazza di caffè espresso. L’Ateneo di Messina e i gruppi di ricerca in Endocrinologia sono stati rappresentati anche in un altro simposio nel corso del quale la dott.ssa Gabriella Pellegriti di Catania, allieva del prof Riccardo Vigneri, ha presentato una  relazione in un simposio dedicato alle influenze ambientali sulla tiroide , presentando i dati relativi all’influenza del Vulcano Etna sull’espressione epidemiologica e clinica del cancro della tiroide, che sono in corso di pubblicazione su una delle maggiori riviste di oncologia (JNCI) e che rappresentano i più originali risultati di un progetto, a suo tempo finanziato dal Ministero della Salute, condotto dalle tre universitàsiciliane in collaborazione con l’azienda Cervello di Palermo e con il Dipartimento Osservatorio Epidemiologico della Regione e coordinato dallo stesso Prof Francesco Trimarchi.