Enzo Caputo, sindacalista della Cgil, in forza al comune di Brolo, lancia concretamente una proposta. Potrebbe diventare un’onda nazionale di solidarietà militante, come si definisce lui, “di base e per la base”.
Per lui è un “pensiero”, da attivista.
Così Enzo Caputo, sindacalista, una vita da “precario” alle spalle, che ha visto crescere i figli, facendo sacrifici, che non ha mai rinunciato a dire la sua, pagando anche sulla propria pelle, il suo essere “non asservito”, stamani ha, dopo aver letto le azioni di solidarietà che si moltiplicano in tutta Italia, a favore delle popolazioni colpite dall’ultimo sisma, ma anche l’invito ad evitar di effettuare interventi o raccolte che poi non saranno utilizzate, lancia la sua proposta.
“Sapendo che tutti siamo vicini ed addolorati per quanto ha determinato l’onda sismica di due notti fa, che ha devastato tanti piccoli centro Italia, vorrei condividere il mio pensiero finalizzato a poter dar ulteriormente un altro segno di affetto-solidarietà come categoria dei dipendenti-pubblici italiani.
Noi facciamo parte integrante del sistema-Italia, quello che oggi ha bisogno di tutti noi, del nostro orgoglio, della nostra unità, di quella forza e solidarietà che solo noi sappiano dare.
Serve un aiuto concreto per risollevare, ricostruire, dare speranza a quel pezzo d’italia. Dobbiamo essere protagonisti di un gesto che alla fine serve anche noi stessi, che serva a darci coraggio, coesione, forza.
Un gesto che merita un grande paese come l’Italia tutta, la sua gente, il suo Popolo.
Senza giudicare politici, forze di governo, chi c’è stato, chi c’è, senza propaganda nè bandiere”.
Quindi Enzo Caputo chiede: “In qualità di dipendente del comune di Brolo e con la consapevolezza che sicuramente il mio pensiero è quello di tutti gli altri colleghi di lavoro, di trovare tecnicamente il modo concreto, amministrativamente parlando, come devolvere un’ora di lavoro da parte dei rispettivi dipendenti dell’ente brolese agli enti nazionali della croce rossa e protezione civile per aiuti alle popolazioni residente sui territori colpiti dal sisma”.
E aggiunge “Sono sicuro che questo pensiero, questa voglia di fare, sarà condivisa dall’amministrazione comunale brolese oggi retta dal sindaco Irene Ricciardello, che è stata sempre vicina ed aperta a tale problematiche”.
Un’idea che potrebbe essere tranquillamente “esportata”.
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