Dopo gli arresti di stamani immediata la nota del Vice presidente nazionale di S.O.S Impresa – Rete per la Legalità, Giuseppe Scandurra.
Lui sintetizza il pensiero comune di tutte le associazioni antiracket e antiusura della provincia di Messina, e si complimenta “con tutte le forze dell’ordine, con i Carabinieri e la Procura di Patti, per l’eccellente lavoro che hanno fatto e che fanno ogni giorno sul nostro territorio e manifesta piena solidarietà e apertura all’imprenditore impegnato nel commercio di calzature all’ingrosso a Brolo e a tutti quegli imprenditori che denunciano.”
Gli arresti dei due soggetti accusati d’usura ed altri reati commessi ai danni di un commerciante del luogo, a Brolo, stamani ha fatto accendere i fatri sui ricordi di quando Brolo era divenuta, trent’anni fa, una vera e propria piccola capitale dell’usura.
Una situazione sfociata poi in fallimenti, denunce e procedimenti penali ancora in corso, anche se molti archiviati, con volti noti, anche insospettabili, finiti alla sbarra.
Una situazione dove complice anche quella colpevole mafia dai colletti bianchi che gravitava intorno gli istituti di credito bloccava l’accesso al credito per gli imprenditori in difficoltà introducendoli, giocoforza, verso l’imbuto dello strozzinaggio.
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