Sarà anche questa domenica ospite alla trasmissione “Quelli che il Calcio” per commentare la partita della sua squadra, la Fiorentina. Veronica Maffei, Miss Simpatia Esselunga 2012, è diventata ormai una frequente ospite del programma condotto da Vittoria Cabello, in diretta la domenica pomeriggio su Rai2.
“Mi diverto moltissimo in trasmissione – ci ha confidato Valentina – È un appuntamento che rispetto con entusiasmo”.
Ma “Quelli che il Calcio” non è l’unico impegno di Veronica, 25 anni laureanda in Giurisprudenza a Firenze e una grande passione per il pianoforte e la pallavolo (“Sono la ragazza delle due P”, dice di sé).
Già presidente della zona di San Miniato dell’Associazione Internazionale ‘Rotaract’, recentemente Miss Simpatia Esselunga ha preso parte alla campagna organizzata dalla Onlus Generazioni Contatti “giovani e adulti comunicano”, ‘BEVI CON LA TESTA’, ribattezzata oramai sul web ‘TESTADIALKOL’, che nasce dall’esigenza di giovani e adulti di confrontarsi sul tema dell’abuso di alcool e della guida in stato di ebbrezza, che ha visto protagonisti tanti artisti e personaggi del mondo dello spettacolo che in passato hanno dato il loro contributo nella divulgazione di questo messaggio di divertimento consapevole.
Veronica cita Tara Gandhi (“la verità è bellezza”) e Francesco De Gregori (“Bella ragazza, ma chi l’ha detto che non si deve provare, ma chi l’ha detto che non si deve provare a provare…perciò partiamo, partiamo che il tempo è tutto da bere”).
Miss Simpatia, di nome e di fatto, non se l’è fatto dire due volte: “Ma si …, Miss Italia è molto di più di un trampolino di lancio, come si dice, è mettersi alla prova, rischiare, avere coraggio di affrontare piccole sconfitte, di andare incontro a giudizi affrettati, di intraprendere una strada diversa, di lasciare quella maestra, di svicolare, anche se solo per un periodo e senza allontanarsi troppo. Coraggio di fare scelte”.
Di ‘Rotaract’, associazione internazionale di giovani che si mettono in gioco e si impegnano per crescere insieme, migliorarsi e fare qualcosa per gli altri attraverso la beneficenza, dice: “Mi piace e mi impegna, onori ed oneri”, spiega. E la famiglia? “I genitori, mio fratello Alessandro, che ha 12 anni, gli zii, il cugino, i nonni: abitiamo tutti vicini. Sono fortunata: certo, i pareri da sentire sono tanti ma l’affetto e l’appoggio che ne segue mi rende felice”.
E riguardo l’esperienza di Veronica a Miss Italia, la ragazza la definisce divertente, istruttiva.
“In un pomeriggio d’estate, immersa nello studio di Procedura Civile, materia molto interessante, ma alquanto monotona (speriamo che la mia professoressa non legga queste note …), un po’ annoiata, ho deciso di iscrivermi. Così, senza precedenti, senza mai averci neppure pensato. ‘Se non lo faccio quest’anno … quando?’. E così, tra lo stupore dei miei familiari, sono partita per il primo casting con curiosità e timore, timore di essere ‘fuori luogo’. Nella mia Toscana ho vissuto serate speciali, caratterizzate da una brillante coroncina che passava di testa in testa, finché non mi sono ritrovata a Montecatini Terme. Sembra quasi impossibile, in piena concorrenza come siamo in quei frangenti, si stringono amicizie importanti poiché la competizione femminile, così comune nella quotidianità, non le impedisce ma, anzi, sono favorite da una forma di affinità (per un’estate siamo tutte miss!) e di solidarietà. Una tappa fondamentale è l’esame davanti alla giuria tecnica. La prima volta la parola d’ordine è ‘far colpo’ a tutti i costi con vestiti improponibili, scarpe altissime, senza scarpe, improvvisazioni, frasi ad effetto: ognuna dà il meglio (o il peggio) di sé! Le mie compagne lo tengano a mente: sono state giornate irripetibili. Come essere a scuola, all’università, in un’Accademia della bellezza, dove tutto è prova, verifica, confronto. Sembra di vivere fuori della realtà, anzi in una vita parallela, ma poi ti accorgi che il cambio degli abiti, le foto, il costume intero, il trucco, il lavoro dei parrucchieri sono aspetti secondari; qui Patrizia Mirigliani e le donne che ci ha fatto incontrare, Tara Gandhi, Maria Rita Parsi, Carla Fracci, ci hanno davvero aiutato a stimolare la riflessione e la nostra crescita personale. In una parola, Miss Italia contribuisce a farci entrare rafforzate nella società”.
“Questa esperienza – ha concluso Valentina– ci ha cambiato, ci ha fatto crescere. Mentre ripongo le valigie, ogni oggetto mi ricorda una scena divertente, un’amicizia, qualcosa di particolare. Ho portato a casa una fascia, uno dei titoli nazionali, una bella soddisfazione, ma soprattutto ho portato con me un’esperienza di vita: sono più sicura, più indipendente, più consapevole, più matura (o almeno lo spero!). Un particolare (non ridete): da quando sono tornata, vado sempre io a fare la spesa …”.
Saverio Albanese
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