Uno degli appuntamenti classici del fineanno nebroideo … il veglione in piazza voluto dall’amministrazione comunale. L’atmosfera della “festa” nelle foto di Adele Schiavo.
Locali strapieni, nonostante la crisi, a Capo d’Orlando, Sant’Agata e Patti, ma certamente la formula vincente, quella del veglione dopo la mezzanotte, al palatenda di Brolo, si conferma una “bella idea” richiamando migliaia di persone da tutto il comprensorio, che si sono divertite sino all’alba.
Di fatto l’appuntamento brolese è entrato nell’immaginario di tanti. Una sorta di rito per ritrovarsi e magari dopo aver brindato scegliere altri posti dove passare ancora qualche ora. E’ diventato il luogo dell’appuntamento per tanti ed è questo il successo che permette il flusso di migliaia di persone.. allegramente.
La cronaca vuole anche l’elenco di feriti per i “botti”.
Un sedicenne ha riporttao ferite, leggere, per colpi di armi da fuoco nel rione Giostra di Messina, in provincia altre undici persone sono dovute riccorere alle attenzioni dei sanitari.
Otto a Messina, due all’ospedale di S.Agata Militello ed uno a Taormina.
Qualche incidente stradale (un tamponamento a catena a Messina) e grande lavoro di controllo da parte della Polizia Stardale, anche in tema di prevenzione di guida in stati di alterazioni psichiche.
A Patti fuochi d’artificio e tre insoliti veglioni distribuiti nella piazza centrale del paese, a Mongiove ed a Patti Marina; a S.Agata Militello tutti in piazza Crispi con Lello Analfino e Qbeta; a Capo d’Orlando fine anno nell’isola pedonale con “Radio Doc”.
Ma è stata la nottata dei locali e dei ristoranti, da segnalare il successo del party di Villa Ruffo, insolita dependance festaiola del Follia di Capo d’Orlando.
Tornando alla nottata brolese, qui c’erano con la “Kilimangiaro Band” una serie di dj per la “disco” con in testa Cesare Scaffidi, e la banda di Radio Italia anni 60 coordinata da Gianfranco Bottaro
foto Adele Schiavo.
