Al Tribunale di Patti oggi l’udienza preliminare nei confronti di 46 persone, imputate a seguito dell’inchiesta “Gamma Interferon” su abigeati, macellazioni clandestine e false certificazioni nei controlli del bestiame sui Nebrodi. Quella condotta condotta per oltre due anni dagli uomini del commissariato di Sant’Agata Militello, tra questi Tiziano Granata, diretti dal vice questore aggiunto Daniele Manganaro
Il gup Eugenio Aliquò dovrà pronunciarsi sulle richieste di rinvio a giudizio depositate a settembre dal pm Luca Melis che ha contestato agli imputati, a vario titolo, ben 132 capi d’imputazione che vanno dal furto all’uccisione di animali, dalla ricettazione alla adulterazione, detenzione e commercio di sostanze alimentari nocive, alla diffusione di malattie infettive sino alla truffa ai danni dell’Agea.
Per 27 imputati è stato anche contestato il reato associativo.
L’operazione “Gamma Interferon” dopo due anni di indagini ha determinato 33 misure cautelari (due in carcere, 9 ai domiciliari, 19 tra obblighi e divieti di dimora e tre sospensioni)