Ad “intercettare” intorno alle 3.00 di questa notte l’autovettura che trasportava il “prezioso” carico, sono stati i militari di una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Milazzo, i quali, nell’incrociare sulla strada statale i due prevenuti che viaggiavano nel senso opposto di marcia, insospettiti per la particolare inclinazione del veicolo, dovuta verosimilmente all’ingente carico trasportato, li hanno subito raggiunti e bloccati.
Nella circostanza, dopo avere identificato in due in MONDO Francesco, nato a Spadafora (ME) cl. 1965, già noto alle Forze dell’Ordine, e MONDO Biagio, nato a Messina cl. 1993, ma residente a Torregrotta (ME), i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione sull’autovettura rinvenendo, all’interno del bagagliaio, oltre un quintale del “prezioso” metallo.
A quel punto, tutto il materiale rinvenuto, dopo essere stato catalogato, è stato quindi sottoposto a sequestro. Intanto, nel corso degli accertamenti effettuati per risalire al luogo da dove erano stati asportati i cavi di rame, i Carabinieri hanno appurato che detto materiale era stato asportato dal deposito di una ditta che opera nel settore edile, ubicata nel Comune di Venetico.
Nel corso del sopralluogo effettuato, i militari dell’Arma hanno infatti accertato che i due malfattori, approfittando dell’oscurità della notte, dopo avere reciso parte della recinzione a perimetro dell’area, si erano introdotti all’interno del deposito depredando così alcuni circuiti e quadri elettrici ivi presenti.
Per i due prevenuti sono quindi scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso, e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, il MONDO Francesco ed il MONDO Biagio sono stati temporaneamente ristretti presso i rispettivi domicili, in attesa dell’udienza con rito direttissimo che si terrà nella giornata di domani presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Cronaca Provinciale