In una nota il Circolo Territoriale Fratelli d’Italia “Giorgio Almirante” di Brolo – rappresentata da melo Virecci – fa il punto sulla situazione politico-amministrativa locale a poco meno di un anno dalle future elezione mentre – dice – “tutto tace”. Ma forse non è proprio cosi!
“Sono passati quattro anni, da quando ci siamo recati alle urne a votare per dare un governo al paese e tra poco meno di un anno saremo richiamati a fare le nostre scelte …- scrivo i seguaci di Gorgia Meloni, aggiungendo – Ma nel frattempo, tutto tace”.
Poi evidenziano che sono andati su wikipedia per cercare il significato del termine buonsenso:
“Il buon senso è la capacità di giudicare con equilibrio e ragionevolezza una situazione, comprendendo le necessità pratiche che essa comporta”.
Ed evidenziano che “FORSE E’ PROPRIO IL BUONSENSO QUELLO CHE CI VUOLE PER BROLO, PRIMA E DOPO LA CAMPAGNA ELETTORALE”.
Per loro il buonsenso non si manifesta solo nella redazione di un programma elettorale che guardi veramente a tutto il paese e non solo a pochi amici e rassicurano che di questo, ci sarà modo e tempo per parlarne.
Ed annunciando che in tal senso interpelleranno, on future azioni politiche, il maggior numero di cittadini.
“Ma anche quello, che più che mai serve oggi – si legge nel documento politico, d fatto il primo che apre la campagna elettorale brolese – che dovrebbe suggerire il coinvolgimento di tutte quelle persone che vogliono dedicare il proprio tempo alla politica.
Attività finalizzata al miglioramento della qualità della vita, alla crescita del paese, dove loro vivono e dove vivono i loro figli”.
Per loro questo BUONSENSO, tinto di politica e senso della civitas, deve guardare ad “un sistema di partecipazione politica e sociale collegiale superando personalismi e interessi di parte. IL BUOSENSO che deve spingerci a mettere da parte l’orgoglio ed il convincimento di credersi primi ed indispensabili per Brolo, evitando di cadere nello stesso errore fatto quattro anni fa”.
E punta il dito sul personalismo, sull’ego politico che porta alla frammentazione.
Infatti loro – Fratelli d’Italia – scrivo che la passata campagna elettorale venne contrassegnata dal LEITMOTIV “ io posso fare solo il sindaco altri ruoli non si addicono alla mia persona” – o peggio ancora – “il sindaco lo stabilisco io e basta”.
Scelte politicamente suicide che hanno determinato, si legge, “risultati, se vogliamo essere buoni, che sono sotto gli occhi di tutti: un paese spaccato dall’odio, dall’astio, dove i rapporti umani hanno avuto una tangibile regressione! BROLO HA BISOGNO Di AlTRO!”.
E continuando: “Brolo ha necessità, con il buonsenso del padre di famiglia, di un progetto che impegni il più alto numero di attori, non di comparse, che accettino la sfida di cambiare culturalmente! Mettendosi in gioco per far volare in alto le ambizioni collettive non personali, fuori dall’angusto ambito del proprio “orticello del consenso”.
E concludono: “Ma come abbiamo detto prima, ad oggi, tutto tace! ….Si aspetta la mossa mossa degli altri, giocando a non scoprire le proprie carte.
Ma a noi di FRATELLI D’ITALIA, a cui i tatticismi non sono mai piaciuti e tendiamo a scegliere, tra la cosa giusta e quella più conveniente, sempre la prima, corre l’obbligo morale oltre che politico di lanciare un appello , per iniziare a giocare non una partita ma la partita del BUOSENSO: sotterrare l’ascia di guerra ed archiviare per sempre lo scontro sociale!
Sappiamo che non sarà facile, ma il tempo dell’attesa è finito!
Oggi incalza IL TEMPO che chiama all’azione e rispondere, per tempo, è non solo strategico ma responsabile”.