Alcuni scatti di Alain Rossignol, Alessio Corradini…e di altri reporter al seguito dell’Africa Race 2013 fanno intuire il fascino di questo raid.
Dopo questa tappa, il pilota palermitano, su Yamaha 450, nonostante le cadute e alcune “rotture” è nono, rimontando diverse posizioni.
Mentre restano da percorrere le ultime due tappe prima di Dakar.
Oggi si è corso “all’interno” fino a Tenadi, 442 km di prova speciale, solo 18 di collegamento,
Questa penultima speciale del AFRICA ECO RACE ® Sonangol è non solo la più lunga ma anche la più difficile della quinta edizione.
Dopo 65 km di pista veloce, i concorrenti hanno affrontato le prime dune. La prima sezione di 15 km in direzione di CP 1 è una grande sfida sia in navigazione e capacità di guida.
Una volta fuori delle dune, hanno corso ancora una cinquantina di chilometri prima di arrivare dal CP 2 con una sezione di fuori pista con un paesaggio mutevole a causa delle recenti piogge (siamo in Mauritania). I piloti hanno fatto zig-zag fra ostacoli e faticato parecchio per mantenere la giusta direzione con un elevato livello di guida e capacità di navigazione.
Successivamente, fino alla fine della sezione speciale hanno corso su una bella pista, molto veloce, fatta di sabbia e con alcuni passaggi tortuosi tra le dune, rimanendo estremamente vigili a causa dei “branchi” di cammelli bradi.
Martedì ci sarà la decima e penultima sessione di gara.
Come nel 2012, l’inizio di questa ultima tappa in Mauritania, i piloti partiranno direttamente dal campo in mezzo alle dune.
Quelli ancora in corsa per la 5 ° edizione della Sonangol Africa Eco correranno sulle bellissime dune dorate, col rischio delle trappole dovute alle sabbie mobili.
Dopo 85 km, c’è una sezione piuttosto slalom tra le dune che va avanti per circa 40 km prima di tornare su un’altra sezione fuori pista attraversare tre gamme di dune che si alternano a pianure erbose e non sempre è facile navigare.
Una volta fuori di questa zona, i partecipanti dovranno semplicementeguadagnate il traguardo a Hassei El Barga su una pista facile e veloce che si snoda tra le dune.
La giornata non sarà ancora finita e c’è una lunga pista di 471 chilometri punteggiati dal passaggio della frontiera senegalese che porterà la carovana a Koba dove verrà allestito l’ultimo campo nelle praterie di arachidi.