VERTENZA FS IN SICILIA – Avviata dai Sindacati una petizione popolare
Cronaca Provinciale

VERTENZA FS IN SICILIA – Avviata dai Sindacati una petizione popolare

Le firme a Messina si raccolgono presso un gazebo a piazza Stazione.
“Da diverso tempo sollecitiamo l’avvio di un confronto che coinvolga le SS. VV. e il Gruppo FS sulla situazione che si determinerà nel sistema ferroviario di questo territorio, se il Piano che FS intende portare avanti per fronteggiare gli inattesi tagli dei fondi per i C.D. Servizi Universali Passeggeri e Merci dovesse realizzarsi”.

giugno20locandina_petizioneInizia così la lettera che FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAST, ORSA e UGL hanno scritto nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro Infrastrutture Altero Matteoli, al Ministro del Tesoro Giulio Tremonti, al Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e al Prefetto di Messina Francesco Alecci in merito alla dismissione programmata in Sicilia da Ferrovie dello Stato dal prossimo 15 giugno.
“Si tratterebbe – si legge – di un pesante ridimensionamento di servizi e strutture, che porrebbe il sistema Regionale fuori dal sistema ferroviario Nazionale ed Europeo, con pesanti ripercussioni economiche e sociali per l’intera comunità dell’Isola”.
“Pensiamo – continuano i sindacati – e con noi le Associazioni dei Consumatori, i Comitati dei Pendolari, le Forze Politiche dell’ARS che stanno condividendo le ragioni di questa vertenza, occorra una operazione di verità, che individui e aggredisca i problemi di deficit gestionali, ma che nel contempo chiarisca la dotazione delle risorse disponibili nei vari capitoli di spesa e con le varie causali, al fine di definire, per esempio, le risorse per la stipula del Contratto di Servizio tra Regione e Trasporto Regionale, o quelle dedicate all’attraversamento dei treni nello Stretto di Messina,o quelli occorrenti, se non già disponibili , per spostare quote di trasporto merci verso il Ferro. Operazioni quanto più urgenti, tanto più i processi di dismissione in atto vanificano anni di sacrifici e investimenti mortificando le aspettative dei cittadini , degli operatori dei produttori e dei giovani che riconoscono il sistema ferroviario come un indicatore di modernità e di integrazione sociale ed economica”.
A tal fine, le Organizzazioni Sindacali hanno avviato una petizione popolare con raccolta firme presso un gazebo ubicato in piazza Stazione a Messina che sarà attivo sino a venerdì 12 giugno, alla vigilia della soppressione di un’altra nave di Rfi sullo Stretto.“In questo momento – sottolineano il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, il segretario della Fit Cisl Messina Enzo Testa e il responsabile settore ferroviario della Fit Michele Barresi – è indispensabile sensibilizzare il Governo regionale affinchè si dia il via a un contratto di servizi pluriennale che permetta una adeguata programmazione per il trasporto ferroviario regionale l’acquisto di nuovo materiale rotabile. Ma è necessario anche che il Governo nazionale ripristini i finanziamenti perduti nella scorsa finanziaria per garantire la continuità territoriale e il diritto alla mobilità con il resto del paese”.
Modello per la raccolta delle firme
PETIZIONE PER IL MANTENIMENTO DEL TRASPORTO FERROVIARIO IN SICILIA

I  sottoscritti chiedono al Presidente del Consiglio, al Ministro dei Trasporti e al Ministro dell’Economia

un intervento autorevole e concreto per impedire il definitivo isolamento della Sicilia dal resto del paese. Il processo di dismissione in atto è destinato a produrre ulteriore disoccupazione ed il calo dei livelli di qualità del già precario servizio.

Con la presente i Cittadini Messinesi rivendicano pari dignità con il resto del Paese e sostengono la lotta dei Ferrovieri.

Ricordiamo alle SS.LL. in indirizzo che il ponte non si costruirà domani,  nel frattempo come si sposteranno i siciliani? E soprattutto,  all’indomani della sua  costruzione,  cosa collegherà?

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6 Giugno 2009

Autore:

admin


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