Cronaca

“VIA MARINAI DEL SEGESTA” – Ora a Messina c’è il parere favorevole della Commissione Toponomastica

Un argomento a noi caro. Perchè Scomunicando, per il tramite del giornalista Corrado Speziale, si è reso promotore dell’iniziativa. Ora c’è il provvedimento favorevole della Commissione Toponomastica di Messina riguardo alla Via Marinai del Segesta.

 

 

La via di accesso alla stazione marittima, a lato del piazzale Campo delle Vettovaglie, sarà intitolata ai quattro marinai del “Segesta”, Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, caduti tragicamente nello Stretto il 15 gennaio 2007. Venerdì la Commissione Toponomastica si è espressa favorevolmente in merito all’istanza presentata congiuntamente dall’assessore alle Politiche del mare, già presidente del S.A.S.Ma.N.T., Sebastiano Pino, dal presidente dell’Associazione “Alamak Sebastiano – Mafodda” Francesco Musciumarra e dal giornalista della nostra testata Corrado Speziale. Adesso si sta predisponendo l’apposita delibera di Giunta che sarà poi sottoposta alla Prefettura per il nulla osta di competenza.      

Nelle motivazioni dell’istanza, la gratitudine ai quattro marinai caduti sul lavoro: “Grazie al loro sacrificio adesso lo Stretto è più sicuro”. L’auspicio: “Il suggello di un legame perenne della città con Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, nostri concittadini tragicamente caduti in mare nell’adempimento del proprio dovere”.

La soddisfazione dell’assessore Pino riguardo al provvedimento della Commissione: “Grazie a tutti per il risultato raggiunto”.  

Trascorsi undici anni da quel tragico pomeriggio, dopo puntuali, commoventi ricordi, celebrazioni e impegni di vario genere, prende forma, nero su bianco, il segno indelebile della riconoscenza di una città di mare come Messina, nei confronti dei quattro marinai del “Segesta”: l’intitolazione di una strada in loro nome.

Salvo, a dir poco, improbabili intoppi o dinieghi dell’ultima ora, la via di accesso alla stazione marittima, posta tra il piazzale Campo delle Vettovaglie e la banchina del porto, attualmente adibita a corsie di sosta per gli imbarchi sulle navi traghetto RFI, sarà intitolata ai quattro marinai del “Segesta”, Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, caduti tragicamente nello Stretto il 15 gennaio 2007.

“Via Marinai del Segesta” nasce in ragione della prossimità della stessa rispetto al luogo di lavoro dei quattro marinai e delle affinità riguardo alle loro abitudini quotidiane. Inoltre, la strada costituirà un tutt’uno, nel segno del ricordo, con il monumento dedicato ai quattro marinai, realizzato da RFI dopo la tragedia, situato all’interno del piazzale d’imbarco.

La storia. Erano le 17.53’.56’’ del 15 gennaio 2007, quando Messina venne turbata da un evento drammatico: a largo di San Raineri, la motonave porta-container “Susan Borchard” e il mezzo veloce di RFI, “Segesta Jet”, entravano in collisione. La prua della nave da carico, capitanata dal comandante ucraino Maksym Poludnjev, impattava la cabina di comando del mezzo veloce che attraversava lo Stretto, proveniente da Reggio Calabria, causando la morte sul colpo dei quattro marinai e il ferimento di circa cento persone, tra studenti e lavoratori pendolari che giornalmente attraversano lo Stretto. La tragedia ebbe rilevanza nazionale e internazionale. Ne parlò per giorni tutta la stampa. Si aprirono indagini tecniche e giudiziarie da cui scaturirono i patteggiamenti da parte dei comandanti della “Borchard” e della “Zancle”, nave della Caronte & Tourist che attraversava anch’essa lo Stretto, rispettivamente, del primo per disastro e omicidio colposo, e del secondo per omissione di soccorso.

A ricordare il comandante e gli altri marinai del “Segesta” scomparsi, nel corso degli anni, ci hanno pensato i colleghi, gli amici, assieme ai tantissimi cittadini che in occasione delle ricorrenze si sono stretti intorno ai familiari delle vittime. Con loro, RFI, il S.A.S.Ma.N.T. – Sindacato Autonomo Stato Maggiore Navi Traghetto, già presieduto dal comandante Sebastiano Pino, attuale assessore comunale alle Politiche del mare e l’associazione Alamak – Sebastiano Mafodda, presieduta da Francesco Musciumarra.

Annualmente, in occasione della ricorrenza della tragedia, RFI e S.A.S.Ma.N.T. hanno organizzato il Memorial Segesta, con una serie di eventi commemorativi anche di grande suggestione. Tra l’altro, nel corso di incontri e dibattiti, sono state consegnate borse di studio agli allievi più meritevoli dell’Istituto Nautico “C. Duilio”, trattati temi come il lavoro e la sicurezza in mare, studiate e proposte le nuove rotte che adesso, grazie anche alle nuove tecnologie, rendono più sicura la navigazione nello Stretto.

A Rodia, villaggio dove viveva il comandante Mafodda, l’associazione Alamak, creata in suo nome, ha organizzato eventi ai quali hanno partecipato personaggi della cultura, dell’arte, della scienza e dell’impegno civile. Un premio di poesia è stato intitolato al comandante scomparso, mentre un monumento, raffigurante due vele bianche, è stato realizzato nel luogo in cui egli custodiva la sua barca. In tante occasioni, nel periodo invernale, in prossimità del Natale, l’associazione ha anche organizzato eventi in città a scopo di beneficenza. La stessa ha promosso e prodotto l’ultimo libro, “Àbbiru Maistru” (Pungitopo, 2013), della compianta poetessa Maria Costa, sempre presente alle commemorazioni. Il testo contiene, tra l’altro, i versi – simbolo della tragedia: I quattru figghi du mari e Sigesta.

Ogni gesto commemorativo in ricordo del “Segesta”, è stato raccontato e documentato da Corrado Speziale, anche attraverso dettagliati reportage fotografici, pubblicati su Scomunicando.it e messi sempre a disposizione di chiunque fosse interessato agli eventi.

Così, Sebastiano Pino, Francesco Musciumarra e Corrado Speziale, facendosi portavoce dei sentimenti della città, alla fine dello scorso anno, in prossimità del compimento dell’undicesimo anno dalla tragedia, hanno chiesto l’intitolazione della via ai quattro marinai.

Il soggetto proponente, indicato a farsi carico dell’iniziativa, è l’Amministrazione comunale. In alternativa, sarà aperta una sottoscrizione civica tra vari soggetti interessati.

“L’atto – viene scritto nella richiesta, documentata nei dettagli – rappresenterebbe il giusto corollario di dieci anni di commemorazioni e si porrebbe all’apice di una catena di ricordi e di sentimenti che fino ad oggi hanno accompagnato con commozione la storia di questo drammatico evento messinese. Conterrebbe valori e significati propri di un gesto di riconoscenza da parte di una città di mare come Messina nei confronti dei quattro marinai caduti sul lavoro: grazie al loro sacrificio adesso lo Stretto è più sicuro”.

Cos’è cambiato da allora. Prima di tutto, nello Stretto, la tragedia del “Segesta”, ha portato all’adozione di un nuovo schema di separazione del traffico navale che ne rende più sicura la navigazione. Questo, grazie anche alle nuove tecnologie. Il V.T.S. – Vessel Traffic Service, servizio di controllo radar della navigazione, la sera dell’incidente risultava spento, avendo già ultimato il proprio servizio prima dell’incidente. Le polemiche che ne seguirono e gli impegni assunti da tutti i soggetti interessati hanno portato il Governo nazionale ad investire sulla sicurezza: sono stati potenziati gli impianti, rinnovata la tecnologia ed attivato il VTS H24, sul quale a Messina è nata la scuola per operatori, unico centro di formazione nazionale della Guardia Costiera. Il centro VTMIS – Vessel Traffic Management and Information Sistem, oggi è un punto di riferimento per la formazione di personale altamente qualificato anche per le marinerie estere.

“Intitolare quindi la via di accesso alla stazione marittima – si motiva nella richiesta – sarebbe il suggello di un legame perenne della città con Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, nostri concittadini tragicamente caduti in mare nell’adempimento del proprio dovere”.

Dopo il benestare della Commissione Toponomastica, si sta predisponendo l’apposita delibera di Giunta che sarà poi sottoposta alla Prefettura per il nulla osta di competenza.

Al provvedimento favorevole della Commissione, la soddisfazione dell’assessore Pino: “Grazie a tutti per il risultato raggiunto”.

 

 

Redazione Scomunicando.it

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