In viaggio con Tomasi, il progetto ideato da Fulvia Toscano e Maria Antonietta Ferraloro per Naxoslegge. Per la nuova tappa si ritorna a Ficarra, il borgo dei Nebrodi da cui il Progetto ha preso l’abbrivio nel marzo di quest’anno.
In stretta collaborazione con l’Amministrazione di Ficarra e in particolare d’intesa con il suo Assessore alla cultura, Mauro Cappotto, il 22 e il 23 luglio, infatti, nel borgo, dove amava dimorare Lucio Piccolo e che dove trovò rifugio e ospitalità Tomasi di Lampedusa in un’estate di guerra del 1943, è programmata una due giorni ricca di eventi. Studiosi, scrittori, giornalisti, artisti, editori, esperti di economia della cultura e del marketing del territorio, saranno coinvolti in un percorso di riflessione e approfondimento che ruota intorno al tema dei luoghi letterari come strumento di promozione del territorio. La data prescelta non è casuale, poiché il 23 luglio ricorre la data del sessantennale della morte del grande scrittore.
Il 22 luglio, nella conversazione programmata, si avvicenderanno operatori del settore turistico e culturale, sindaci, esponenti di parchi letterari, editori specializzati, economisti, per confrontarsi sulle esperienze in campo, tracciare un bilancio e delineare prospettive future. Il 23 sarà, invece, la volta della attesa presentazione del libro Itinerari siciliani, edito da Historica di Francesco Giubilei, partner del progetto, in cui sono raccontati i luoghi attraversati nel viaggio letterario, a cura di alcuni protagonisti del progetto, con il supporto di evocative fotografie in bianco e nero.
Nel libro si racconta l’ anima di sei luoghi, variamente legati all’immaginario di Tomasi: Augusta per Lighea; Ficarra, Santa Margherita del Belice, Palma di Montechiaro, Donnafugata, la Capo d’Orlando di Villa Piccolo di Calanovella, per il Gattopardo. “Topografie dell’ anima”, più che oleografiche descrizioni, come recita il sottotitolo del bel volume che sintetizza mirabilmente lo spirito che sottende il progetto di Naxoslegge.
Spazio anche all’ arte figurativa con la mostra “Lighea. Il mito, la Sirena” dell’artista riminese Alessandro La Motta, che sarà inaugurata il 22 e la presentazione della statua dedicata al “Soldato morto”, opera dell’artista Mario Valenti, in ordine al celebre episodio che ruota attorno al personaggio-soldato del Gattopardo che, come ha dimostrato la Ferraloro, trova ispirazione proprio da un evento che si consumò a Ficarra nel periodo in cui Tomasi vi soggiornò.
Completano il percorso le letture, tratte da Lighea e il Gattopardo, a cura degli alunni della scuola media Tomasi di Lampedusa di Ficarra, coordinati dai docenti e dall’ Associazione Sulle tracce del Gattopardo.
«I luoghi hanno un’anima.
Il nostro compito è di scoprirla,
esattamente come accade
per la persona umana.»
James Hillman, L’anima dei luoghi
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