Ad assicurarlo Nanni Ricevuto. La residenza dei Piccolo presto anche “caffè letterario”.
La Provincia Regionale di Messina a breve istituirà a Capo d’Orlando una sede distaccata dell’enoteca provinciale. E lo farà proprio in uno dei luoghi simbolo della città paladina: Villa Piccolo, dove tra non molto sarà avviato il caffè letterario. Proprio per discutere sugli ultimi dettagli sabato mattina il presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto, accompagnato dal coordinatore cittadino del Pdl, nonché candidato sindaco alle prossima elezioni amministrative di fine maggio, dott. Renato Mangano, è stato a Capo d’Orlando ed ha fatto visita a Villa Piccolo dove ha incontrato il presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, prof. Carmelo Romeo e l’amministratore della Fondazione, Carmelo Germanà.
L’iniziativa sarà resa possibile anche grazie alla collaborazione di Slow food e dell’Istituto regionale della vite e del vino. Sempre sabato mattina il presidente Ricevuto ha incontrato i ceti produttivi della città paladina per gettare le basi di un progetto ambizioso che guarda al rilancio turistico e culturale del paese attraverso la costituzione dell’Agenzia provinciale del turismo che vedrà coinvolti Enti pubblici, quali possono essere i Comuni e privati, che possono essere gli operatori del settore e le associazioni di categoria. Di certo si è trattato di un primo incontro con alcuni addetti del settore turistico (albergatori, ristoratori) cui ne seguiranno altri.
Nei prossimi giorni, infatti, il presidente Ricevuto tornerà a Capo d’Orlando per incontrare tutti gli operatori del settore e sentire le loro istanze.
Soddisfazione è stata espressa dal dott. Renato Mangano soprattutto per l’istituzione dell’enoteca provinciale a Villa Piccolo, dopo un lavoro preparatorio durato circa un anno. L’obiettivo, infatti, è quello di rilanciare l’aspetto turistico e culturale del paese facendo di Villa Piccolo il “testimonial”.
“La visita a Capo d’Orlando del presidente Ricevuto – dice il dott. Renato Mangano – giunge al termine di un lungo periodo di lavoro preparatorio tra la Provincia e la Fondazione, da me sollecitato in qualità di esperto dell’Ente, al fine di realizzare a Capo d’Orlando iniziative sovracomunali. In questo lungo periodo di concertazione hanno avuto un ruolo importante il presidente Ricevuto e l’assessore provinciale all’Enogastronomia, Maria Rosaria Cusumano. Il fatto di avere coinvolto Slow food e l’Istituto regionale della vite e del vino è l’ulteriore dimostrazione di quello che per me è il lavoro di sistema”.