L’appuntamento con l’autrice rientrava tra quelli proposti dal Festival letterario “Notturno d’Autore”. La fotogallery
Lo scorso mercoledì, Costanza Di Quattro, ha presentato il suo romanzo “La mia casa di Montalbano”, edito da Baldini e Castoldi a Ficarra nella’antica piazza Santa Caterina, a due passi dalla “Matrice”.
Così la storia della villa di Puntasecca diventata set per la fiction del Commissario Montalbano, diventa memoria collettiva, ben raccontata da questa giovane autrice, all’esordio come scrittrice.
Ma l’appuntamento ficarrese è servito anche a far conoscere, nella sua poliedricità, gli altri aspetti di Costanza Di Quattro, manager, mamma, donna di Sicilia, attenta osservatrice dei costumi, amante della cultura e capace di mettersi sempre in gioco, ponendo sempre più in alto l’asticella e vincendo scommesse “impossibili” come ad esempio quello di riuscir a far “teatro” di qualità nell’area iblea.
Un appuntamento attentamente seguito, che ha tributato un affettuoso applauso a Andrea Camilleri, ed anche ricordando il “dottor Pasquano” – nella vita Marcello Perracchio, il medico legale della fiction – .
L’incontro culturale è stato ben curato dall’architetto Mauro Cappotto assessore comunale alla cultura che ha presentato anche il “suo” jukebox letterario, e da Lucia Franchina, ideatrice del festival, ed è stato condotto da Massimo Scaffidi, direttore di scomunicando.it.
Costanza Di Quattro, attualmente impegnatissima nel tour – tra interviste radio e presenze sulla Rai e su altre emittenti televisive – teso a promuovere appunto il suo libro, tra i più venduti al momento, ha commentato cosi la sua esperienza al Festival:
@Notturno d’Autore è un festival letterario di grande respiro, nato dalla lungimiranza, perseveranza e dall’impegno di Lucia Franchina e di alcuni illuminati amministratori quali sindaco e assessore di Ficarra.
Essere loro ospite è stato un piacere immenso.
Ho conversato, grazie ad Massimo Scaffidi, con nostalgica allegria su temi a me cari, raccontando del libro e raccontandomi.
Grazie dunque a tutti loro, a Ficarra che è un paese magnifico, a Lucio Piccolo che aleggia come una presenza rassicurante e da credente grazie al Parroco di Ficarra che è venuto alla presentazione del libro e ha voluto una copia firmata. Non so perché, ma la cosa mi ha commosso alquanto…”.
Bravi tutti.
Le foto sono di Francesca Pietropaolo e Betty Marchione