Sono stati Gaetano Sanfilippo e Dario Lipari, consiglieri uscenti. Coinvolti nell’operazione di restauro anche Mauro Cappotto e Luciano Pensabene ed i quadri della pinacoteca “Tono Zancanaro”
Un patrimonio dal valore culturale, ma anche economico, rilevantissimo.
Una opportunità da sfruttare sotto il profilo turistico e di immagine della città. Sono i quasi 500 quadri, gran parte dei quali di artisti contemporanei, di proprietà del comune paladino che nel corso della prestigiosa rassegna “Vita e Paesaggio” ha acquistato e che oggi trovano spazio nella pinacoteca “Tono Zancanaro” o, peggio, sistemati in locali inadeguati del comune.
Alcune opere, tra cui anche alcune dal valore commerciale molto elevato, rischiano di essere compromesse per sempre dal tempo e dall’usura.Così, per scongiurare danni irreparabili, per sei lavori è arrivato il momento del restauro.
Per eseguire i delicati interventi i fondi arriveranno dalla dotazione consiliare a disposizione di Gaetano Sanfilippo e Dario Lipari, consiglieri uscenti, che hanno deciso di mettere a disposizione i soldi necessari. In passato avevano donato fondi per la scuola di San Fratello e per i terremotati dell’Aquila. Adesso hanno deciso di intervenire su questioni cittadine.
Per illustrare i dettagli dell’iniziativa si è svolta una conferenza stampa alla presenza degli studenti dell’Accademia d’Arte, del direttore artistico della mostra “Vita e Paesaggio”, Mauro Cappotto, e del restauratore Luciano Pensabene. Quest’ultimo, originario di Naso ma che ha alle spalle esperienza specifica in restauri presso i musei del Louvre e del “Guggenheim” di New York, ha illustrato tempi e modi dei lavori che si protrarranno sino a fine estate.
fonte Antenna del Medietrraneo