Categories: Cronaca Regionale

VITA NEL BORGO – A Brolo si rianimano le viuzze del Castello

Ci sono cose che vanno oltre l’organizzazione di eventi artistici o culturali.

L’idea di sottrarre alle schermaglie del tempo uno spazio nel cuore del centro storico e di utilizzarlo per esposizioni d’arte non poteva non passare per il dato tangibile che, il borgo medioevale di Brolo è abitato..

L’intento di ridisegnare un luogo non può prescindere dalla conoscenza di quel luogo.

Viverlo vuol dire entrare in relazione con i suoi abitanti.

Stabilire insomma quella che mi piace chiamare connessione sentimentale;  quel rapporto che cresce un po’ alla volta, e cominciando dagli sguardi,  finisce per intersecare le storie.

E allora capita che in una sera di Luglio ci venga voglia di far festa tutti insieme.

Due o tre telefonate, un saltino al borgo per stabilire l’ora, qualche chitarra, un po di carne, del vino ..e il gioco è fatto.

La promozione sociale è una cosa che si fa col cuore e che spesso regala emozioni impreviste, come quella di ascoltare uno dei ragazzi del borgo, il giovane Faheem, che ci racconta il suo viaggio della speranza fino a Lampedusa.

E allora capisci di essere andato oltre una galleria d’arte e ti vien quasi l’impressione che a farsi guardare in tutta la loro perentoria bellezza siano i volti, non più i quadri. E senti che tutti stanno pensando la stessa cosa, anche Faheem. 

Per stringere amicizia con lui Facebook non sarebbe servito a nulla, perché Faheem non sta sul libro delle facce. Faheem sta sul libro degli ultimi, degli invisibili, sul libro di quelli a cui tutti chiedono i documenti e mai nessuno ha chiesto: qual è la tua storia?

Per avere il privilegio di ascoltarla è bastato starlo a sentire.

La serata è stata di quelle che restano nella memoria.

Trascorsa tra risate e vino si è conclusa a tarda notte ed è stata allietata da Gabriele, Davide & co. che con chitarre e percussioni hanno proposto un repertorio che spaziava dalla musica siciliana d’autore, ai canti alpini per arrivare a Modugno, Dalla e De Gregori, passando per la musica italiana anni 20 e 30.

Che dire?

Forse qualcuno dirà che tutto questo non serve a nulla..e magari è anche vero;  la nostra felicità è legata agli occhi sorridenti di una signora di 80 anni che ci dice “era tanto che non mi divertivo così, la settimana prossima lo rifacciamo?”

…se non altro, è un modo diverso per tentare di uccidere la solitudine.

Pierluigi Gammeri

admin

Recent Posts

MODA SOTTO L’ALBERO – Grande successo, domenica scorsa, al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina

Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina  per…

29 minuti ago

A ZIG ZAG SULL’AUTOSTRADA – Camionista ubriaco fermato sulla A20

Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)

36 minuti ago

BROLO – Finto Carabiniere tenta di truffare una 70enne: raggiro sventato grazie alla prevenzione

A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…

47 minuti ago

SERENA CONTI – I suoi presepi sanno di arte, di tradizione e solidarietà

Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…

59 minuti ago

PARALLELO SUD – Il testo di Mariangela Gallo e Dominga Rando inserito nel progetto di lettura dell’Antonello di Messina

“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)

23 ore ago

KOJI CRISA’ – A Patti la sua mostra di ceramiche visitabile sino a venerdì

Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…

23 ore ago