VITTIME DI MAFIA DIMENTICATE – Gli studenti dell’ITIS di Sant’Agata Militello ne chiedono il riconoscimento
Cronaca, Cronaca Regionale, Fotonotizie, In evidenza

VITTIME DI MAFIA DIMENTICATE – Gli studenti dell’ITIS di Sant’Agata Militello ne chiedono il riconoscimento

Sono quattro i nomi segnalati dagli studenti. Tutti del messinese, di Tusa e Caronia.

Gli studenti dell’ITIS “Evangelista Torricelli” di Sant’Agata Militello hanno incontrato privatamente don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, l’associazione antimafia che si batte per la gestione sociale delle terre confiscate ed è impegnata nell’educazione sul tema della legalità, nei giorni scorsi, mentre era a Sant’Agata Militello.

Ad accompgnare gli studenti all’incontro sono state le due docenti Mariangela Gallo e Dominga Rando, coadiuvate dalla prof.ssa Enza Russo.

Durante l’incontro, la studentessa Marika Di Mirto, a nome del gruppo di lavoro, ha consegnato a Don Ciotti l’elenco di 4 nomi di vittime di mafia che non risultano inseriti nella lista di Libera. Il lavoro di ricerca sul tema della legalità e sui crimini della mafia nei Nebrodi ha portato gli studenti a scoprire l’esistenza di 4 vittime di mafia non censiti dagli elenchi ufficiali: sono un lavoratore marocchino, Mohammed El-Duoch, assassinato a Caronia il 12 Dicembre 1989 e tre giovanissimi fratelli, Mauro, Rosario e Angelo Cassata, rispettivamente di 20, 17 e 12 anni d’età, massacrati a colpi di lupara a Tusa nel 1960.

Don Ciotti si è detto molto felice di questo incontro e di questo progetto che dimostra l’impegno della scuola italiana nella lotta contro il crimine organizzato che, oltre a spezzare vite innocenti, distrugge l’economia di vaste aree del paese e offusca il futuro delle giovani generazioni.

La studentessa Ines Ben Sultane ha presentato il progetto con il quale l’ITIS partecipa al concorso nazionale del MIUR, della Camera e del Senato sul tema della Costituzione: “Le do il benvenuto a nome di tutto il gruppo di lavoro. Il nostro progetto mira a risvegliare le coscienze e mobilitare la società tutta contro ogni forma di arroganza, sopraffazione e violenza, perché siamo convinti che l’applicazione della Costituzione è l’arma più potente per una società più equa e solidale. Nel quadro di questo progetto stiamo collaborando con gli esercenti pubblici di Sant’Agata per l’esposizione in vetrina degli articoli della Carta fondamentale, stiamo allestendo una performance teatrale itinerante e, in collaborazione con l’Associazione Culturale Mediterraneo, un concorso e una mostra collettiva d’Arte per il ventennale dell’assassinio di Piersanti Mattarella”.

Sara Rizzo, un’altra studentessa che partecipa al progetto, ha ricordato al presidente di Libera il viaggio all’ONU (New York) che gli studenti svolgeranno a Febbraio, per ricordare i vent’anni della Convenzione contro il crimine organizzato internazionale, firmata 20 anni fa a Palermo.

Don Ciotti ha preso la parola ed ha esortato gli studenti e le loro insegnanti “a continuare questo percorso educativo di alto livello, perché la Costituzione è il faro per sconfiggere ogni forma di abuso mafioso. E’ per questo – ha aggiunto Don Ciotti – che la società civile deve avere fiducia nell’operato delle istituzioni e collaborare con esse”.

Gli studenti, in questa occasione, hanno incontrato anche Vincenzo Agostino, padre dell’agente di polizia, Antonio Agostino, assassinato dalla mafia a Villagrazia di Carini, insieme alla moglie Ida Castelluccio, sposata appena un mese prima ed incinta. Il signor Vincenzo Agostino ha donato agli studenti dell’ITIS Torricelli una poesia dal titolo significativo: “A un bambino mai nato”, che gli studenti hanno promesso di pubblicare nel sito dedicato: https://www.vedosentoparlonamastecostituzione.com/

Le docenti accompagnatrici hanno alla fine voluto ringraziare Tiziana Tracuzzi per aver organizzato a nome di “Libera-sezione Messina” questo importante incontro con le studentesse e gli studenti dell’ITIS.

L’incontro si è svolto nel quadro dei lavori del progetto “Vedo, Sento e Parlo, Namasté Costituzione!”

17 Gennaio 2020

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist