Aeroporti italiani sempre più vuoti: Ryanair riduce i suoi voli fino al 25% per un periodo di 3 settimane. L’allarme di Iata: crollate le prenotazioni di voli in tutto il mondo.
Intanto calano anche i voli di Ryanair verso l’italia. La compagnia irlandese ha notificato ai passeggeri la riduzione dei suoi (voli) operativi a corto raggio (principalmente da e verso l’Italia) fino al 25% per un periodo di 3 settimane, da martedì 17 marzo a mercoledì 8 aprile, in risposta al Covid-19. Lo rende noto un comunicato della compagnia low cost.
La scorsa settimana, specifica la nota, Ryanair ha registrato un calo significativo delle prenotazioni per il periodo compreso tra fine marzo ed inizio aprile, quale conseguenza del coronavirus. Vi è stato anche un significativo aumento dei ‘no-show’ (mancata presenza, ndr.) da parte dei passeggeri, in particolare in partenza dall’Italia e su voli nazionali. “In questo momento il nostro obiettivo è quello di ridurre al minimo qualsiasi rischio per il nostro staff e i nostri passeggeri. Mentre registriamo un alto livello di prenotazioni per le prossime due settimane, c’e’ stato un notevole calo delle prenotazioni a partire dalla fine di marzo fino all’inizio di aprile.
È quindi opportuno rivedere selettivamente i nostri operativi da e verso quegli aeroporti in cui i viaggi sono stati maggiormente interessati dall’epidemia di Covid-19“, ha dichiarato Michael O’Leary, Ceo del gruppo Ryanair, che ha aggiunto: “Questo è un momento in cui la calma deve prevalere. Faremo dei tagli ragionevoli al nostro operativo nelle prossime settimane per gestire il calo delle prenotazioni e modificare i programmi di viaggio. Tutti i clienti interessati saranno avvisati di eventuali cambiamenti di programma con almeno 14 giorni di anticipo. Mentre l’80% delle persone che contraggono Covid-19 soffre solo di sintomi lievi, il rischio di infezione può essere significativamente ridotto mediante frequenti lavaggi delle mani con acqua e sapone”.
Lunedì l’allarme dell’International Air Transport Association (Iata), secondo cui la crisi innescata dal coronavirus ha avuto un grave impatto sul traffico aereo. “Le compagnie aeree stanno registrando un forte calo della domanda”, ha denunciato Iata, che ha chiesto di sospendere la normativa che regola la gestione degli slot. “La Iata sta contattando i regolatori del trasporto aereo in tutto il mondo per richiedere che le regole sull’utilizzo degli slot siano immediatamente sospese e per la stagione 2020″.
Fonte AGI