Italia– Corea del Sud 3–0
Parziali: 25–15/ 25–12/ 25–17/
Italia:
Lo Bianco cap. 2, Bosetti Lucia 13, Arrighetti 7, Gioli 8, Costagrande 22, Del Core 10, Croce (libero), Anzanello n.e., Bosetti Caterina n.e., Barcellini n.e., Signorile n.e., Sirressi n.e.
Allenatore: Massimo Barbolini 8
Corea del Sud:
Jung Ji-Youn 1, Kim Hee-Jin 5, Kim Yeon-Koung 3, Kim Se Young cap., Hwang Youn-Joo 3, Yoon Hye-Suk 2, Nam Jie-Youn (libero), Park Jeong-Ah 9, Kim Min-Ji 2, Kim Hye-Jin 4, Choi Youn-Ok, Lee Bo-Lam 2.
Allenatore: Hyung-Sil Kim 6
Arbitri: Varthalithis 7 (Grecia) e Sakaide 7 (Giappone)
Note– Spettatori: 750 circa; Durata set: 20’/ 20’/ 21’/ Totale: 61 minuti;
Italia: 8 aces e 5 errori in battuta, muri vincenti 11, errori 8, punti realizzati 62;
Corea del Sud: 1 aces 7 errori in battuta, muri vincenti 4, errori 10, punti realizzati 31;
Sapporo (Giappone) m- Cambia la sede ma non il risultato delle partite: la lanciatissima nazionale azzurra di volley femminile, nella prima delle tre partite a Sapporo, regola col più classico dei punteggi in poco più di sessanta minuti di gioco la Corea del Sud, che qualche giorno fa aveva costretto al quinto e decisivo parziale le campionesse del Brasile.
Il sesto successo consecutivo ci consente di conservare sia l’imbattibilità che la leadership solitaria in classifica generale e, conti alla mano, basteranno due sole vittorie nelle prossime cinque partite per mettere in ghiaccio la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Londra del prossimo anno.
Ma come suol dirsi, l’appetito vien mangiando e queste magnifiche ragazze, tra mille difficoltà che sono state costrette ad affrontare per motivi di viaria natura, hanno dimostrato di avere nel loro Dna, classe e temperamento da vendere, soprattutto con le sue fuoriclasse Eleonora Lo Bianco, Simona Gioli, Carolina Costagrande e Antonella Del Core, lo zoccolo duro dello starintg –six azzurro.
Adesso ci aspetta l’esame di laurea con le campionesse del Brasile che, in caso di vittoria, potrebbe metterci le ali per spiccare il volo verso il clamoroso bis in questa difficilissima e affascinate manifestazione.
Tornando alla partita contro la Corea, bisogna dire che dopo il faticoso trasferimento, effettuato nel così detto giorno di riposo, c’era apprensione e curiosità per vedere come sarebbe tornata in campo la squadra italiana.
Sono bastate, poche, pochissima battute per capire che Lo Bianco e compagne era scese sul terreno di gioco concentrate per chiudere presto la pratica contro la terza squadra asiatica.
Pronti, via e l’Italia si è già trovata 7–1, ha subito un piccola rimonta, poi non ha trovato più ostacoli. Spinta dagli attacchi di una sontuosa Carolina Costagrande, mvp della contesa con 22 punti, dai servizi di Lucia Bosetti, dalle invenzioni di Eleonora Lo Bianco, dai muri di Valentina Arrighetti, dalle difese di Paola Croce, dalle fast di Simona Gioli, dalle ricezioni di Antonella Del Core la compagine tricolore ci ha messo solo un’ora per chiudere qualunque discorsi e cominciare a pensare al prossimo match contro il Brasile. La rientrante Valentina Arrighetti era su di giri al termine della contesa: “Oggi contro la Corea del Sud abbiamo fatto una grandissima partita. Io era abbastanza preoccupata di giocare contro di loro, ma noi siamo riuscite a tenerle sotto dall’inizio alla fine e questo è molto importante contro una squadra che ha il loro gioco. Sono davvero soddisfatta.
Adesso pensiamo alla prossima gara quella con il Brasile. Una sfida molto importante anche se come ho sempre detto in questo torneo bisogna avere rispetto di tutti”.
Altra splendida protagonista è stata Lucia Bosetti, che è cresciuta sia sotto l’aspetto tecnico che della personalità in questa manifestazione della Wordl Cup: “Ad essere sincera mi aspettavo una Corea più combattiva, invece anche per merito nostro è sempre stata in difficoltà. Insomma abbiamo vinto facile. Adesso cominciano le partite più impegnative, contro le squadre che ci possono creare più problemi. La mia speranza è di riuscire a rimanere concentrate, per sfruttare le occasioni che ci capiteranno”.
–11/11/2011 Sesta giornata – Pool A (Sapporo):
Italia– Corea del Sud 3–0 (25–15/ 25–12/ 25–17),
Cina– Brasile 2–3 (23–25/ 27–25/ 25–21/ 20–25/ 15–17)ore 15,
Giappone– Serbia 0–3 (22–25/ 20–25);
Pool B (Okayama):
Rep. Dominicana– Kenya 3–1 (28–18/ 25–14/ 26–28/ 25–19),
Algeria–Germania 0–3 (10–25/ 8–25/ 19–25),
Argentina– Stati Uniti 0–3 (12–25/ 15–25/ 19–25).
Classifica: Italia 17, Stati Uniti 15, Germania 14, Cina 13, Brasile 12, Serbia 11, Giappone 10, Repubblica Dominicana e Argentina 6, Corea del Sud 4, Algeria e Kenya 0.
12/11/2011 Settima giornata
Pool A (Sapporo): Italia– Brasile ore 11, Cina– Serbia ore 15, Giappone– Corea del Sud ore 18.20;
Pool B (Okayama): Rep. Dominicana– Germania ore 11, Argentina– Kenya ore 15, Algeria–Stati Uniti ore 18.20.
–13/11/2011 Ottava giornata
Pool A (Sapporo): Italia– Serbia ore 11, Cina– Corea del Sud ore 15, Giappone– Brasile ore 18.20;
Pool B (Okayama): Argentina– Germania ore 11, Algeria–Kenya ore 15, Rep.Dominicana– Stati Uniti ore 18.20.
Saverio Albanese
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