Iran – Italia 1–3
Parziali: 13–25/ 17–25/ 25–20/ 18–25/
Iran:
Hosseini 1, Kamalvand 12, Nadi 9, Bazargarde 4, Nazari 1, Mousavi 10, Zarif (libero), Fayazi 7, Ghafour 11, Mahadavi 2, Bakhsheshi n.e., Zarini n.e.
Allenatore: Julio Velasco 7
Italia:
Travica 6, Lasko 25, Mastrangelo 6, Fei 7, Savani 13, Zaytsev 10, Giovi (libero), Parodi 5, Boninfante, Birarelli, Bari (L2) n.e., Maruotti n.e.
Allenatore: Mauro Berruto 7
Arbitri: Vereecke 7 (Francia) e Shaaban 6,5 (Egitto)
Note – Spettatori: 5400 circa; Durata set: 18’/ 21’/ 25’/ 23’/ Totale: 87 minuti;
Iran: 2 aces 9 errori in battuta, muri vincenti 6, errori 12, punti realizzati 57;
Italia: 7 aces e 15 errori in battuta, muri vincenti 8, errori 2, punti realizzati 72;
Tokyo (Giappone) – L’Italia chiude la sua World Cup battendo per tre set a uno l’Iran del maestro italo – argentino Julio Velasco: una vittoria meritata, però, che non può soddisfare completamente l’ambiente azzurro, perché lasciando un set ai persiani, ha lasciato qualsiasi tipo di speranza per la qualificazione olimpica, anche perché il brasile ha superato ocl più classico dei punteggi i padroni di casa del Giappone.
Con l’Iran l’Italia ha giocato una buonissima gara per due set, poi all’inizio del terzo ha avuto una prima flessione, si è trovata ad inseguire 4-8 e lo ha fatto bene passando a condurre 10-9. Poi il nuovo calo fatale, nonostante la rimonta finale. Poi con Parodi in campo il sestetto tricolore ha concluso il match nel quarto set.
Individualmente eccezionale la prestazione di Michal Lasko, che ha siglato 25 punti chiudendo il torneo con 222. Inferiore solo al cubano Hernandez di 3 punti, grazie alle lunghe partite giocate dalla squadra vicecampione del mondo nelle ultime tre giornate di gara.
Il verdetto finale della World Cup maschile dice che Russia, che ha vinto il trofeo, Polonia e Brasile si sono qualificate per Londra 2012. L’Italia è rimasta ai piedi del podio, a pari vittorie con Polonia e Brasile, pari punti con i verdeoro campioni del mondo, ma sopravanzata per quoziente set.
Il verdetto è arrivato all’ultima giornata con la vittoria per 3-1 dell’Italia sull’Iran e quella per 3-0 del Brasile sui padroni di casa giapponesi. Non sono bastate otto vittorie su undici gare, l’Italia ha pagato cari i set lasciati negli incontri con Serbia, Stati Uniti e Iran, tutte squadre che hanno terminato il torneo nella seconda metà della classifica.
Di questa World Cup rimangono le belle prestazioni offerte durante tutto l’arco del torneo, soprattutto la vittoria sul Brasile, che gli azzurri non riuscivano ad ottenere da ben 8 anni.
Ora l’Italia per arrivare a Londra avrà ancora due possibilità: la prima nella qualificazione continentale in Bulgaria dall’8 al 13 maggio, ed eventuale la seconda in casa dall’8 al 10 giugno.
Il tecnico azzurro Mauro Berruto non è felice per il piazzamento finale degli azzurri, ma soddisfatto di quanto la squadra ha fatto nella World Cup, tracciando un bilancio conclusivo: “Sono straordinariamente orgoglioso di quanto questo gruppo è riuscito a fare.
Questa è la nostra terza manifestazione insieme, considero questa Coppa del Mondo un ulteriore passo avanti rispetto all’Europeo, perché qui le condizioni erano nettamente più difficili, sia per il valore degli avversari, sia per il massacro di partite a cui siamo stati sottoposti, praticamente senza preparazione. L’essere rimasti fuori dal podio per un paio di set è una lezione che impareremo e cercheremo di migliorare.
Complimenti a chi ci è arrivato avanti.
Questa squadra da qui ripartirà. Sono certo che andrà ai Giochi Olimpici che si annunciano di un livello tecnico molto alto, ma anche equilibrati. È finito il tempo dei domini di una squadra o dell’altra.
Ci sonomolte squadre pretendenti alla vittoria finale e a Londra ci sarà una battaglia vera.”
Il presidente federale Carlo Magri, alla conclusione della World Cup ha voluto sottolineare l’importanza dei risultati raggiunti dalle nazionali azzurre: “Si è conclusa la World Cup, che ha fatto registrare dei grandi risultati per la pallavolo italiana.
Per un mese la grande pallavolo ha attirato l’interesse generale e le due squadre azzurre sono state protagoniste dalla prima all’ultima giornata.
Le ragazze di Barbolini hanno vinto il trofeo e conquistato la qualificazione olimpica. I ragazzi di Berruto hanno sfiorato l’impresa. C’è rammarico per la squadra maschile che ha fallito la qualificazione per quoziente set, ma che ha concluso la Coppa del Mondo con lo stesso numero di vittorie di Polonia e Brasile, che si sono piazzate al secondo e al terzo posto.
È giusto sottolineare come i nostri azzurri nel 2011 hanno recitato un ruolo importante a livello internazionale, dimostrando di essere una squadra in crescita. Il nostro obiettivo restano i Giochi di Londra 2012, per i quali sono certo ci qualificheremo nelle prossime occasione che ancora abbiamo a disposizione.”
Premi individuali: Mikhaylov Mvp, Savani miglior servizio.
Il capitano azzurro, Cristian Savani, ha vinto la classifica di “best server” migliore al servizio. Lo Mvp del torneo è stato assegnato all’opposto russo Mikhaylov, ecco tutto l’elenco dei premiati: MVP: Maxim Mikhaylov (Rus); Miglior marcatore: Hernandez (Cub); Miglior schiacciatore: Abdelhay (Egy); Best muro: Mozdzonek (Pol); Miglior servizio: Savani (Ita) ; Miglior alzatore: De Cecco (Arg); Miglior ricezione: Sergio (Bra); Miglior libero: Ren Qi (China)
WORLD CUP
4/12
Undicesima giornata Pool A (Tokyo): Polonia-Russia 2-3 (23-25 25-23 22-25 25-17 15-17), Italia-Iran 3-1 (25-13 25-17 20-25 25-18), Giappone-Brasile 0-3 (21-25 19-25 22-25);
Pool B (Tokyo): Cuba-Egitto 3-1 (26-24 23-25 25-23 25-20), Argentina-Cina 3-0 (25-23 31-29 25-18), Serbia-Stati Uniti 3-0 (25-23 25-17 25-19).
Classifica: Russia 29, Polonia 26, Brasile (q.s.2.071) e Italia (q.s. 1.867) 24, Cuba 20, Stati Uniti e Argentina 16, Serbia 15, Iran 12, Giappone 8, Cina 5, Egitto 3.
Saverio Albanese
