Messina Volley vs La Saracena Volley 3-1 (23-25; 25-22; 25-21; 25-20)
La prima giornata di campionato non ha sorriso alle giovani atlete della Saracena, nonostante un buon avvio di gara e un gioco consistente, complice anche l’infortunio accorso alla dotata attaccante Pagano. Sul fronte opposto, la formazione di Danilo Cacopardo ha saputo agguantare il risultato finale forte di una buona organizzazione di gioco e grande determinazione.
Forte emozione per le saracene, molte delle quali al debutto nella serie regionale, entrata in campo che ha visto la diagonale palleggiatore-opposto De Araujo e Cernuto, le bande Pagano- Milazzo, Tumeo e Lisciandro centrali, libero Serena Moschella.
Primo set in equilibrio all’avvio fino al 5 pari, poi l’allungo delle messinesi del 10-5. Il time-out chiamato da Pellegrino non sortisce effetti concreti e le messinesi portano sul 15-10 con il muro di Francesca Cannizzaro e i punti della Criscuolo. Secondo pausa chiesta da coach Pellegrino e un divario che si allungato fino al 19-12. Un -7 che non lasciava presagire nulla di buono per la Saracena, visto anche l’infortunio accorso all’attaccante Patrizia Pagano, la cui assenza mina l’equilibrio di gioco della formazione gioiosana. Non ci stanno però Agnello e compagne e, con determinazione e caparbietà, riacciuffano il risultato fino al definitivo 23-25.
In equilibro anche l’avvio del secondo parziale fino al 5-5 quando Cernuto e Tumeo realizzano un mini break di 4 punti, ma l’uso a ‘mezzo servizi’ della Pagano ha decisamente minato le sicurezze e l’equilibrio di squadra. Cacopardo ci vuole parlare su e al ritorno in campo le messinesi recuperano due lunghezze. Anche pellegrino stoppa il gioco ma l’andamento di gara si cristallizza su un sostanziale pari fino al 20-20. Botta e risposta, poi la zampata finale del Messina Volley che chiude il set in vantaggio 25-22.
Terzo set targato Messina in avvio ma sul 4-1 le giovani della Saracena ritrovano ritmo e pareggiano lo svantaggio sul 5 pari con un delizioso ace che porta la firma di Arianna Cernuto. In sostanziale equilibrio la parte centrale del set (11-11) ma le padrone di casa sembrano avere una spinta in più 16-13, pronta la reazione delle gioiosane che con Lisciandro raggiungono il vantaggio 17-18. Si procede punto a punto fino al 21-20 quando le messinesi riescono a chiudere il parziale in vantaggio 25-21.
Nell’ultima frazione di gioco è il Messina Volley a mettere subito la testa avanti 10-6, ma dopo il time-out chiamato dalla panchina della Saracena si ribalta la situazione, 16-17, poi in pareggio fino al 19-19. Finale di set tutto targato Messina Volley, le giocartici di Cacopardo chiudono con affiatamento set e partita col 25-20 finale.
A fine gara, coach Cesare Pellegrino: “Complimenti alle avversarie che hanno saputo approfittare delle nostre debolezze con caparbia e determinazione. Nonostante il punteggio sono, però, contento della prestazione delle mie ragazze, per come hanno affrontato la gara, per come hanno saputo affrontare certe situazioni difficili. Dal punto di vista tecnico ho visto delle ottime iniziative che andranno migliorate nel tempo con l’allenamento e presenza in campo. – Sulle condizioni fisiche di Patrizia Pagano – Si stanno valutando le sue condizioni fisiche, l’ecografia ci dirà del probabile elongamento dell’adduttore e gli eventuali tempi di recupero. Un plauso alle ragazze che nonostante il problema della nostra attaccante di riferimento, non si sono tirate indietro ed hanno dimostrato carattere e anche un pizzico di giusta spregiudicatezza”.
Messina Volley vs La Saracena Volley 3-1 (23-25; 25-22; 25-21; 25-20)
MESSINA VOLLEY: Marra 1, Mento, Mondello 13, Laganà 4, Criscuolo 18, Donato, Cannizzaro 13, Interdonato, Scimone (Cap.) 13, Sicari, Spadaro, Biancuzzo G. (Lib. 1), Biancuzzo Y. (Lib. 2). All. Danilo Cacopardo.
LA SARACENA VOLLEY: Anastasi, Cernuto 5, Marino, Lisciandro 13, Milazzo 19, De Araujo (Cap.) 1, Lamonica, Pagano 7, Tumeo 8, Agnello A. 2, Moschella (L1) Agnello I. (L2). All. Cesare Pellegrino
ARBITRI: Tiziana Ciccarello (Roccalumera) e Alessandra Andò (Messina)