Italia– Germania 3–2 – Parziali: 22–25/ 22–25/ 25–20/25–13/ 15–13
Italia:
Lo Bianco cap., Bosetti Lucia 10, Arrighetti 11, Gioli 16, Costagrande 27, Del Core 11, Croce (libero), Anzanello, Bosetti Caterina n.e., Barcellini n.e., De Gennaro, Signorile n.e..
Allenatore: Massimo Barbolini 9
Germania:
Weiss 1, Grun 16, Furst 8, Ssuschke 16, Kozuch 22, Brinker 5, Durr (libero), Thomsen, Apitz, Matthes 11, Burchardt 5, Kauffeldt n.e..
Allenatore: Giovanni Guidetti 8
Arbitri: Jovanovic 5,5 (Serbia) e Dudek 5,5 (Polonia).
Note – Spettatori: 3000 circa; Durata set: 25’/ 28’/ 26’/ 20’/ 19’/ Totale: 118 minuti;
Italia: 3 aces e 6 errori in battuta, muri vincenti 7, errori 8, punti realizzati 75;
Germania: 4 aces 11 errori in battuta, muri vincenti 12, errori 24, punti realizzati 84;
Tokyo – Il dream –team azzurro suona la nona sinfonia di Bethoven alla Germania nella partita più bella di questa difficilissima e affascinante competizione, perché fotografa la reale condizione di questa squadra e ne proietta le speranze per il futuro. Risalire dal fondo del baratro di due set contro una squadra tosta che si è dannata l’anima si dal primo pallone della contesa e riuscire a centrare una fantastica vittoria all’ultimo respiro, recuperando un pericoloso gap di quattro punti anche nel terzo periodo, dimostra se ce ne fosse ancora bisogna, che le nostre magnifiche atlete hanno nel loro dna grinta e carattere da vendere.
Non solo, ma grazie a questo successo le azzurre sono riuscite a vendicare la sconfitta subita in semifinale nell’Europeo quando fu loro sbarrata la strada dal sestetto perché fu proprio il sestetto allenato da Giovanni Guidetti.
Il match non era iniziato sotto i migliori per il magnifico dream – team azzurro, contro una squadra disperatamente alla ricerca di punti necessari per staccare il biglietto per Londra 2012:Simona Gioli e compagne vanno sotto per quattro punti a zero, costringendo Massimo Barbolini a chiamare immediatamente il primo time out tecnico.
La piccola pausa fa bene alle azzurre che tornano in campo con nuova verve, trascinate da una Del Core in gran forma. Nonostante questo, però, l’Italia non riesce a segnare un vantaggio importante, permettendo alle tedesche di recuperare. Il set si gioca punto su punto e alla fine a sorridere è la Germania che chiude 25–22.
Barbolini prova a mischiare la carte, effettuando numerosi cambi e inizialmente la mossa sembra dargli raqione: le azzurre si portano subito sul +5 e le difficoltà sembrano superate. Quando però le tedesche riprendono servizio, si evidenziano dei limiti in fase di ricezione che nessuno si aspettava.
Imprecise come mai in questo torneo, le nostre ragazze si lasciano recuperare dalla Germania che poi va a chiudere il set con un eloquente 25–22, presa per mano da una sontuosa Angelina Grün, ex Volley Modena e Foppapedretti Bergamo, che mette a terra gli ultimi tre palloni del parziale.
Nel terzo parziale si rivede la nostra nazionale, quella capace di vincere 9 partite, quella che sta accarezzando il sogno di tornare dal Giappone con il trofeo, quella che vuole Londra 2012.
Sul 12–12 che già faceva pensare ad una debacle per 3–0, Carolina Costagrande e compagne si ritrovano, lottano su ogni pallone, anche quelli che sembrano irraggiungibili. Sono concentrate, hanno il sacro fuoco della passione negli occhi e non hanno alcuna intenzione di cedere. Punto dopo punto, arriva il successo nel set che riapre la partita. E da quel momento l’Italia non si ferma qui, la Germania è annichilita, incapace di reagire e probabilmente sorpresa dalla doppia faccia della stessa Italia: pasticciona inizialmente e devastante col passare dei minuti.
Al tie –break, la squadra di Giovanni Guidetti fa quello che le riesce meglio: riordinarsi e ripartire. Le tedesche si portando in vantaggio 10–6 e negli occhi delle ragazze di Massimo Barbolini si vede qualche segno di cedimento. Poi la fiammata: dal 13 pari, le azzurre approfittano di un errore delle avversarie e di una schiacciata vincente della Costagrande per chiudere set e match e soprattutto per festeggiare il biglietto aereo per Londra.
C’è grande soddisfazione, ma non appagamento nella squadra azzurra dopo la nona vittoria conquistata a spese della Germania, la ventesima consecutiva nella Wordl Cup. Le azzurre ora hanno anche il conforto dei numeri e si sono già qualificate per i Giochi di Londra 2012.
I loro pensieri sono già rivolti alla gara di domani contro gli Stati Uniti, in cui hanno la possibilità di rivincere la World Cup e di portare in Italia, come nel 2007, la coppa.
Il tecnico modenese Massimo Barbolini è su di giri: “Sono veramente felice della vittoria e soprattutto della qualificazione raggiunta. Penso che abbiamo giocato una delle migliori partite in questo torneo, contro una squadra forte come la Germania, che sta giocando molto bene dall’inizio della Coppa del Mondo. Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere quello che la mia squadra sta facendo.
Stiamo giocando bene e con grande continuità. Oggi ci siamo trovati in una situazione difficile.
Eravamo in svantaggio per 2-0 e la Germania stava facendo molto bene, ma siamo riusciti a rimontare e a qualificarci con due partite di anticipo per il torneo olimpico”.
Come consuetudine, l’immensa capitana Eleonora Lo Bianco si è dimostrata, se ce ne fosse ancora bisogno, la regista più forte del Mondo: “Giocare con la Germania non è mai facile. Anche l’andamento della gara di oggi lo ha dimostrato. Abbiamo iniziato male, ma sono molto soddisfatta della reazione che abbiamo avuto dopo i primi due set persi. Dal terzo in poi abbiamo iniziato a difendere, a murare a giocar decisamente bene. È stata una prestazione molto buona che ci ha regalato la qualificazione per i Giochi di Londra, ripeto sono molto soddisfatta della nostra reazione”.
Il libero Paola Croce, ancora una volta si è esaltata con alucne superbe difese nei momenti topici della contesa: “Dal terzo set in poi abbiamo iniziato a tirare fuori tutto quello che avevamo. Volevamo vincere e con una prova di carattere ci siamo riuscite.
Domani daremo veramente tutto per vincere la Coppa”.
Il pensiero di Lucia Bosetti è rivolto alla partita più importante di questo 2011: “Domani con gli Stati Uniti sarà una partita importantissima e cercheremo di portare a casa il massimo risultato che ci meritiamo dopo quanto fatto sino ad oggi in questo torneo, che ci ha fatto qualificare per le prossime Olimpiadi”.
–16/11/2011 Nona giornata –Pool A (Tokyo): Cina–Stati Uniti 2–3 (21–25/ 29–31/ 25–18/25–19/ 10–15/), Italia–Germania 3–2 (22–25/ 22–25/ 25–20/25–13/ 15–13/), Giappone–Kenya 3–0 (25–11/ 25–10/ 25–9);
Pool B (Tokyo): Rep. Dominicana–Serbia 3–2 (14–25/ 19–25/ 25–23/ 25–22/15–12/), Algeria–Corea del Sud 0–3 (17–25/ 21–25/ 15–25); Argentina–Brasile 0–3 (20–25/ 19–25/ 9–25);
Classifica: Italia 25, Stati Uniti 23, Cina 20, Germania 19, Giappone 16, Brasile e Serbia 11, Repubblica Dominicana 10, Argentina 9, Corea del Sud 7, Algeria 3, Kenya 0.
–17/11/2011 Decima giornata– Pool A (Tokyo): Cina–Kenya ore 11, Italia–Stati Uniti ore 15, Giappone–Germania ore 18.20; Pool B (Tokyo): Rep. Dominicana–Corea del Sud ore 11, Algeria–Brasile ore 15, Argentina–Serbia ore 18.20.
–18/11/2011 Undicesima giornata– Pool A (Tokyo): Italia–Kenya ore 11, Cina–Germania ore 15, Giappone–Stati Uniti ore 18.20; Pool B (Tokyo): Algeria–Serbia ore 11, Rep. Dominicana–Brasile ore 14, Argentina–Corea del Sud ore 17.
(Gli orari di gioco sono quelli locali, in Italia meno 8 ore).
Saverio Albanese