Parziali: 23–25/ 25–21/ 28–26/ 21–25/ 15–11/
Belgio: Dirickx 4, Van Hecke 35, Aelbrecht 9, Heyrman 1, Rousseaux 4, Leys cap. 10, Coutois (L); Vandesteene 9, Bland 12, Van de Vyver, Coolman, Gillis n.e.. Allenatore: Vande Broek Gert 9
Serbia: Ognjenovic cap. 5, Brakocevic 33, Rasic 22, Krsmanovic 11, Molnar 3, Nikolic 10, Cebic (L); Malagurski, Veljkovic, Zivkovic, Bjelica n.e., Malesevic n.e. Allenatore: Zoran Tercic 7
Arbitri: Kraft Heike (Germania) e Loderus Frans (Olanda) Sobredo Luca (Carcare –Svizzera-) 6,5 e
Note– Spettatori: 7.453; Durata set: 28’/29’/31/27’/27’/ Totale: 142 minuti;
Belgio: 8 aces 10 errori in battuta, muri vincenti 13, errori 27, punti realizzati 84.
Serbia: 6 aces e 11 errori in battuta, muri vincenti 9, errori 29, punti realizzati 84.
Berlino– Da cenerentola a principessa: può essere un libro di favola della Walt Disney, ma è la reale favola della squadra del Belgio che centra una storica medaglia di bronzo al Max-Schmeling-Halle di Berlino, in questa 28esima edizione dei campionati europei femminili. La squadra di coach Gert Vande Broek, al terzo tie–break consecutivo, ha sopraffatto con merito le campionesse d’europa uscenti della Serbia in una maratona thriller, durata 142 minuti (23–25, 25–21, 28–26, 21–25, 15–11). Miglior marcatore del mozzafiato duello sono state le due opposte, la belga Lise Van Hecke e la serba Jovana Brakocevic: la 21enne belga Van Hecke che in Italia ha fatto mirabilie per due anni a Pesaro e lo farà sicuramente nella prossima stagione con le campionesse d’Italia di Piacenza), ha messo a terra sul taraflex 35 punti, mentre l’altra forza della natura Brakocevic ne ha messi a terra 33. La Serbia è partita a razzo (3–0), ma il time–out del belga Gert Vande Broek è strappo propedeutico perché Van Hecke, Freya Aelbrecht e Hélène Rousseaux, hanno riportato il parziale in perfetta parità (3–3). Charlotte Leys e compagn, però, al primo time –out si trovano indietro di tre punti (5–8): lo stratega belga inserisce Els Vandesteene al posto di Rousseaux, ma non ha avuto alcun impatto sul risultato, perché le serbe ha allungato a cinque il margine di vantaggio alla seconda pausa tecnica (11–16). Jelena Nikolic e Jovana Brakocevic non sbagliano un colpo e Brizitka Molnar mette a terra il pallone del (18–22): l’opposta Van Hecke cerca di ricucire definitivamente il margine di svantaggio, ma alla quarta palla set deve capitolare su un primo tempo implacabile di Natasa Krsmanovic (23–25).
Le due contendenti iniziavano ad accusare la fatica accumulata nelle gare precedenti, manifestando troppi alti e bassi nell’inizio del terzo set, con il punteggio che non sposta l’equilibrio. Sul 20 pari Lisa Van Hecke, da posto cerca l’allungo decisivo con due punti consecutivi (22–20), ma un muro e un primo tempo di Rasic riportano l’ennesima parità (22–22).
Il match sale di tono con la Van Hecke che conquista il primo set– boll, annullato provvidenzialmente da Rasic, ma una fasta di Aelbrecht sul lato destro e un errore Brakocevic dalla fila posteriore chiude il terzo set a favore del Belgio (26–24). Van Hecke (8 punti) e una positivissima Angie Bland (5), subentrata nelle fasi del terzo parziale al posto di Heyrman, sono stati i migliori marcatori per il Belgio. Brakocevic con otto punti è stata la migliore per la Serbia.
L’incisiva battaglia è proseguita nel quarto set. Ci voleva tutta la potenza di una superstar come la serba Jovana Brakocevic per mantenere vive le speranza della sua squadra di giocarsi l’ambita medaglia di bronzo al quinto e decisivo parziale.
Al secondo time–out tecnico, la squadra di Zoran Tercic è avanti di due lunghezze (14–16). Rasic ha aperto il gap di tre punti (18–21), costringendo Vande Broek per chiedere un’ulteriore interruzione, ma Brakocevic è inarrestabile e con una bordata da posto quattro chiude il quarto parziale (20–25).
Il Belgio, però, ha dimostrato carattere e temperamento, riprendendo slancio all’inizio del quinto set (7–4). Tuttavia, un muro titanico di Brakocevic su Vandesteene e un pallonetto di Rasic ed un attacco fuori di Van Hecke, riporta il tiebreak in assoluto equilibrio (7–7). Van Hecke riportava avanti la sua squadra, ma Brakocevic riportava l’ennesimo equilibrio 10–10. Era l’ultimo sussulto perché la ferrea determinazione e la voglia di vincere delle “tigri gialle” ha fatto la differenza, capitalizzando tre errori in attacco della centrale Rasic, l’opposta Brakocevic e la regista Ognjenovic.
Saverio Albanese
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…