– di Daniela Critelli e Saverio Albanese –
Torino (Italia), 9 Ottobre 2015– L’Italia ha esordito nei Campionati Europei con una vittoria col più classico dei punteggi (25–19, 26–24, 25–15) contro la formazione non trascendentale dell’Estonia. E’ cominciata così in maniera positiva l’avventura di capitan Buti e compagni, bravi a farsi trovare pronti nell’ultimo match di questa prima giornata che non ha riservato particolari sorprese. La nazionale azzurra è scesa in campo per il riscaldamento prima dell’esordio contro l’Estonia indossando una maglietta gialla in cui compariva una scritta: “Non posso che sorridere a questa vita che mi ha dato il meglio“. Un pensiero di Umberto “Umbi” Cuminotto, per tanti anni fisioterapista della squadra tricolore che ci ha lasciato prematuramente a soli 55 anni dopo una lunga malattia. Un modo per ricordare un compagno di viaggio, un amico. In n match caldo, tanti i tifosi Estonia assiepati sugli spalti del PalaVela a sostenere la propria nazionale, la squadra di Chicco Benigni, torinese doc alla guida della nazionale azzurra, che soffre solo nel secondo parziale dopo aver dominato il rimo e condotto il parziale finale dettando i temo sin dai primi scambi senza lasciarsi sorprendere.
Primo set in scioltezza per gli azzurri che mettono la quinta e si portano al primo time-out tecnico sull’8-2. Ci prova l’Estonia a rientrare in partita, ma la nazionale guidata da Gheorghe Cretu può davvero poco al cospetto di un’Italia concreta in fase offensiva e solida in quella difensiva. Gli azzurri hanno cinque set-point nella prima frazione e alla prima occasione lo zar, Zaytsev mette a segno la zampata vincente che consente agli azzurri di portarsi sull’1-0. Nella seconda frazione la musica cambia e di molto: la nazionale di Cretu parte alla grande e gli azzurri sono costretti ad inseguire trovando il pari con Lanza (18-18) dopo essere stati sotto nei due time-out tecnici. Con il servizio di Juhkami l’Estonia ritrova il break vincente (19-22) ma il cuore e il carattere azzurro ribaltano la situazione. Al servizio ci va Lanza e dopo un ace consente agli azzurri, mettendo in difficoltà la ricezione ospite, di riportarsi in parità con Juantorena che sigla il 22 pari. Si va ai vantaggi, la nazionale balcanica non molla ma come nel rimo set ci pensa il solito Zaytsev a chiudere un parziale tirato e consentire agli azzurri di portarsi sul 2-0 nel conto dei set. Ultima frazione copione della prima: gli azzurri entrano in campo determinati e sin dalle prime battute è chiaro il tema del parziale, con l’Italia a dettare i tempi ad un’Estonia che ci prova a restare aggrappata al match ma senza successo. Ci pensa Zaytsev con il suo turno di battuta a spaccare in due la frazione: tre aces e una parallela che non consente repliche per la nazionale balcanica che soccombe sotto i colpi di Buti e compagni. L’Italia viaggia a ritmi serrati verso la conquista dei primi tre punti, dieci le lunghezze di differenza fra i due sestetti che consentono agi azzurri di gestire in scioltezza il finale. Come nei due set precedenti ci pensa Zaytsev a siglare il venticinquesimo punto e a regalare all’Italia il set, la partita e i primi tre punti di questo Europeo, mentre alla nazionale estone sono andai gli applausi calorosi del suo numerosissimo pubblico.
Italia– Estonia 3–0
Parziali: 25–19/ 26–24/ 25–15/
Italia: Giannelli 4, Zaytsev 19, Buti cap. 7, Piano 6, Juantorena 11, Lanza 14, Colaci (L, positiva 41%, perfetta 29%); Sottile, Vettori, Antonio n.e., Anziani n.e., Massari, Sabbi n.e., Rossini (L2) n.e.. Allenatore: Gianlorenzo Blengini
Estonia: Toobal K. 2, Venno 13, Aganits 4, Kreek 6, Täht 6, Pupart 4, Rikberg (L, positive 60%, perfetta 33%); Treial, Juhkami, Tammemaa, Teppan n.e., Pärtel n.e., Toobal A. n.e., Tamme (L2) n.e.. Allenatore: Gheorghe Cretu
Arbitri:.Epaminondas Gerothodoros (Gre) e Ralph Barnstof ( )
Note– Durata set: 28’/ 36’/ 29’. Totale: 90 minuti; Italia: 6 aces e 13 errori in battuta, muri vincenti 7, errori 15, punti realizzati 61; Estonia: 2 aces 8 errori in battuta, muri vincenti 6, errori 23, punti realizzati 35.
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