La mostra del premio fotogiornalistico più importante al mondo a Palazzo Bonocore
Le immagini che raccontano il mondo saranno in esposizione a Palazzo Bonocore dal 14 settembre al 7 ottobre 2018. In mostra anche lo scatto vincitore per la categoria “People” del siciliano Alessio Mamo
Un ragazzo venezuelano avvolto dalle fiamme da cui cerca di scappare. Una maschera antigas sul viso, una t-shirt bianca e sullo sfondo un muro di mattoni rossi su cui è impressa una piccola scritta nera. “Paz”, ovvero “pace”, letteralmente sparata su quello stesso muro da una pistola. È di Ronaldo Schemidt la World Press Photo of the Year 2018 che, dal prossimo 14 settembre fino al 7 ottobre, per il secondo anno consecutivo sarà in mostra a Palazzo Bonocore di Palermo.
Tra le foto vincitrici, il secondo posto per la categoria “People” se lo aggiudica lo scatto del fotografo siciliano Alessio Mamo. La 61esima edizione del concorso di fotogiornalismo più famoso al mondo nato in Olanda nel 1955 ha visto in gara 4.548 fotografi di 125 paesi che hanno presentato 73.044 immagini. Un totale di 42 fotografi provenienti da 22 paesi sono stati premiati in otto categorie tra Attualità, Ambiente, General News, Progetti a lungo termine, Natura, People, Sports, Spot News. Il ciclo di mostre inaugurerà al De Nieuwe Kerk di Amsterdam il 14 aprile 2018.
Lo scatto che ha vinto il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo e che in Italia sarà in mostra grazie all’impegno di CIME già dalla fine del mese (prima tappa Bari, poi Palermo, Napoli e Torino), è stato realizzato lo scorso maggio a Caracas da Ronaldo Schemidt, fotografo dell’agenzia Afp, che si trovava in Venezuela proprio per documentare le proteste contro il presidente Nicolás Maduro.
L’immagine mostra José Víctor Salazar Balza in fiamme in mezzo ai violenti scontri con la polizia antisommossa durante la protesta a Caracas, in Venezuela. Il 28enne ha preso fuoco quando è esploso il serbatoio di una motocicletta, sopravvivendo all’incidente con ustioni di primo e secondo grado. “Venezuela Crisis”, che ha vinto anche il primo premio nella categoria Spot News Single, “è una foto classica, ma ha un’energia immediata e dinamica. I colori, il movimento, ed è molto ben pensata, ha forza. Ho avuto un’emozione istantanea”, così come ha dichiarato la presidente della giuria del World Press Photo 2018 Magdalena Herrera.
Saranno 135 gli scatti in mostra nelle sale di Palazzo Bonocore che lo scorso anno ha già accolto più di 10mila visitatori. Palermo è tra le 100 località scelte in 45 paesi di tutto il mondo per una mostra vista ogni anno da oltre 4 milioni di persone. “Nell’anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura per noi è un onore esserci con la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo – spiega Vito Cramarossa, presidente di Cime -. È una città dal raffinatissimo tatto culturale e lo scorso anno ha accolto il World Press Photo in un modo inaspettato. La cultura è la lente d’ingrandimento di una società e la fotografia è il modo più immediato per raccontare il mondo senza troppi giri di parole. Avere in mostra anche lo scatto di Alessio Mamo, l’unico siciliano ad aver vinto, non può che essere per l’Isola motivo di orgoglio”.
Alessio Mamo, fotografo freelance siciliano nato a Catania, ha immortalato Manal una bambina di 11 anni sfigurata in viso. I suoi lineamenti sono stati sfregiati dall’esplosione di un missile a Kirkuk, in Iraq, lo scorso luglio. Dopo molte operazioni di chirurgia plastica ricostruttiva, è stata costretta ad indossare una maschera per diverse ore al giorno, principalmente per proteggere la pelle dalla luce. Lo scatto “Manal, War Portraits” ha vinto il secondo premio per la categoria “People”. Attento al fenomeno della migrazione, dei rifugiati, a partire dalla Sicilia fino al Medio Oriente e all’Asia, Mamo collabora con importanti riviste internazionali come Times, Newsweek, Le Monde, Der Spiegel, The Sunday Times, Stern, National Geographic, Geo, L’Espresso, The Guardian, Le Nouvel Observateur, Focus Historia e Marie Claire. “L’emozione più grande l’ho avuta quando ho scoperto di essere in gara per vincere un premio così prestigioso – spiega il fotografo catanese -. Il mondo della fotografia si è riunito tutto ad Amsterdam per attendere i nomi dei premiati. Questi giorni sono stati giorni di grande ispirazione, di commozione, di orgoglio. Spero che questo sia il primo successo di una lunga serie”.
THE 2018 WORLD PRESS PHOTO CONTEST
The jury selected nominees in eight categories, including the new environment category. They are 42 photographers from 22 countries: Australia, Bangladesh, Belgium, Canada, China, Colombia, Denmark, Egypt, France, Germany, Ireland, Italy, Norway, Russia, Serbia, South Africa, Spain, Sweden, The Netherlands, UK, USA and Venezuela. Of these nominees, 15 have won previous World Press Photo awards, while 27 are being recognized for the first time. In total, there are 312 nominated photographs across the eight categories.
These are the winners of the 2018 Photo Contest:
WORLD PRESS PHOTO OF THE YEAR
Ronaldo Schemidt, Venezuela, Agence France-Presse
Venezuela Crisis
The six nominees for the Photo of the Year are, in alphabetical order:
Rohingya Crisis
Patrick Brown, Australia, Panos Pictures, for Unicef
Boko Haram Strapped Suicide Bombs to Them. Somehow These Teenage Girls Survived. – Aisha, age 14.
Adam Ferguson, Australia, for The New York Times
Witnessing the Immediate Aftermath of an Attack in the Heart of London
Toby Melville, UK, Reuters
The Battle for Mosul – Lined Up for an Aid Distribution
Ivor Prickett, Ireland, for The New York Times
The Battle for Mosul – Young Boy Is Cared for by Iraqi Special Forces Soldiers
Ivor Prickett, Ireland, for The New York Times
Venezuela Crisis
Ronaldo Schemidt, Venezuela, Agence France-Presse
CONTEMPORARY ISSUES – SINGLES
1 Jesco Denzel, Germany, Laif
Lagos Waterfront Under Threat
2 Giulio di Sturco, Italy
More than a Woman
3 Roger Turesson, Sweden, Dagens Nyheter
North Korea
CONTEMPORARY ISSUES – STORIES
1 Heba Khamis, Egypt
Banned Beauty
2 George Steinmetz, USA, National Geographic
Feeding China
3 Espen Rasmussen, Norway, Panos Pictures, VG
White Rage – USA
ENVIRONMENT – SINGLES
1 Neil Aldridge, South Africa
Waiting for Freedom
2 Thomas P. Peschak, Germany
Attack of the Zombie Mouse
3 Thomas P. Peschak, Germany
Back in Time
ENVIRONMENT – STORIES
1 Kadir van Lohuizen, the Netherlands, NOOR Images
Wasteland
2 Luca Locatelli, Italy, National Geographic
Hunger Solutions
3 Daniel Beltrá, United States
Amazon: Paradise Threatened
GENERAL NEWS – SINGLES
1 Patrick Brown, Australia, Panos Pictures, for Unicef
Rohingya Crisis
2 Richard Tsong-Taatarii, USA, Star Tribune
Not My Verdict
3 Md Masfiqur Akhtar Sohan, Bangladesh, NurPhoto Agency
Watch Houses Burn
GENERAL NEWS – STORIES
1 Ivor Prickett, Ireland, for the New York Times
The Battle for Mosul
2 Kevin Frayer, Canada, Getty Images
Rohingya Refugees Flee Into Bangladesh to Escape Ethnic Cleansing
3 Francesco Pistilli, Italy
Lives in Limbo
LONG-TERM PROJECTS
1 Carla Kogelman, the Netherlands
Ich Bin Waldviertel
2 Fausto Podavini, Italy
Omo Change
3 Javier Arcenillas, Spain, Luz
Latidoamerica
NATURE – SINGLES
1 Corey Arnold, USA
Dumpster Diver
2 Thomas P. Peschak, Germany
Jump
3 Michael Patrick O’Neill, USA
Flying Fish in Motion
NATURE – STORIES
1 Ami Vitale, USA, National Geographic
Warriors Who Once Feared Elephants Now Protect Them
2 Jasper Doest, the Netherlands
Sacred No More
3 Thomas P. Peschak, Germany
Galapagos: Rocking the Cradle
PEOPLE – SINGLES
1 Magnus Wennman, Sweden
Resignation Syndrome
2 Alessio Mamo, Italy, for Médecins Sans Frontières
Manal, War Portraits
3 Li Huaifeng, China
Earth Kiln
PEOPLE – STORIES
1 Adam Ferguson, Australia, for the New York Times
Boko Haram Strapped Suicide Bombs to Them. Somehow These Teenage Girls Survived.
2 Anna Boyiazis, United States
Finding Freedom in the Water
3 Tatiana Vinogradova, Russia
Girls
SPORTS – SINGLES
1 Oliver Scarff, United Kingdom, Agence France-Presse
Royal Shrovetide Football
2 Stephen McCarthy, Ireland, Sportsfile
Steaming Scrum
3 Erik Sampers, France
Marathon de Sables
SPORTS – STORIES
1 Alain Schroeder, Belgium, Reporters
Kid Jockeys
2 Juan D. Arredondo, Colombia
Peace Football Club
3 Nikolai Linares, Denmark
The Boys and the Bulls
SPOT NEWS – SINGLES
1 Ronaldo Schemidt, Venezuela, Agence France-Presse
Venezuela Crisis
2 Ryan Kelly, United States, The Daily Progress
Car Attack
3 Goran Tomasevic, Serbia, Reuters
Mideast Crisis Iraq Mosul
SPOT NEWS – STORIES
1 David Becker, United States, Getty Images
Massacre in Las Vegas
2 Toby Melville, UK, Reuters
Witnessing the Immediate Aftermath of an Attack in the Heart of London
3 Juan Barreto, Venezuela, Agence France-Presse
Demonstrator Catches Fire
The 2018 Digital Storytelling Contest
The Digital Storytelling Contest (previously known as the Multimedia Contest) rewards those producing the best forms of visual journalism enabled by digital technologies and the spread of the Internet. The contest is open to digital storytellers, visual journalists and producers, with submissions that include the work of a professional visual journalist. This year, 308 productions were submitted to the contest: 149 Short Form, 63 Long Form, 68 Immersive Storytelling and 28 Innovative Storytelling.
IMMERSIVE STORYTELLING
1 The New York Times
Under a Cracked Sky
2 The Washington Post
Sin Luz: Life Without Power
3 The New York Times
How 655,000 Rohingya Muslims Escaped
INNOVATIVE STORYTELLING
1 TIME
Finding Home
2 National Film Board of Canada
From Janet with Love
3 Takie Dela
There Once Lived
LONG FORM
1 Pulitzer Center
Down from the Mountains
2 The New York Times
10 Minutes. 12 Gunfire Bursts. 30 Videos. Mapping the Las Vegas Massacre.
3 The New York Times
I Have a Message for You
SHORT FORM
1 Aaron Goodman & Luis Liwanag
Duterte’s Hell
2 Valery Melnikov & Andrew Lubimov
Underground
3 Sheng-Wen Lo
The March of the Great White Bear