Anna Gasquet dell’Ufficio Comunicazione dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) risponde ai Cittadini ed al WWF con una breve nota di spiegazioni su quanto denunciato nei giorni scorsi circa l’approssimazione insolita di un sito web gestito proprio dall’Agenzia stessa.
“In prossimitàdell’Edipower nel comprensorio del Mela (Messina) non ci sono centraline di monitoraggio che trasmettono dati della qualitàdell’aria al sito Eye on Earth. L’autore del comunicato stampa (WWF), per affermare che l’Agenzia definisce “Ottima†la qualitàdell’aria nella zona di ASI, deve aver utilizzato i dati del modello il quale procura valori approssimativi per superfici molto estese di territorio. Come tutti i modelli, sembra ingiusto imputare all’Agenzia colpe di mancata accuratezza: specialmente in una zona di superficie così limitata come nel caso del sito Edipower. Eye on Earth, nella sezione “Aiutoâ€Â, procura indicazioni molto chiare su la differenza tra dati della qualitàdell’aria, effettivamente misurati sul territorio, e quelli che risultato da calcoli del modello di previsione della qualitàdell’aria. Il comunicato afferma che il sito Edipower si vede solo in Google Earth ma non nelle mappe dell’Agenzia. Ciò è vero. I governi hanno in genere regole diverse nel consentire la pubblicazione di immagini aeree di zone ritenute sensibili dal punto di vista di sicurezza nazionale. Particolarmente quando queste sono acquisite dallo spazio aereo da essi controllato. E’ possibile che il governo italiano abbia identificato dei dettagli nelle immagini ad alta risoluzione della Microsoft che non potevano essere mostrati per motivi di sicurezza nazionale. Allora perché è diverso in Google? Bene, Google utilizza immagini satellitari raccolte al disopra dello spazio aereo controllato dove il diritto nazionale d’Italia non si applica.†Anna Gasquet – European Environment Agency Communications.
Avevamo ragione! L’EEA ha confermato i sospetti circa l’approssimazione delle rilevazioni e i segreti di Pulcinella che sono alla base delle false comunicazioni ai Cittadini. In questo caso la Salute ed il diritto alla informazione sono mero appannaggio di opportunismo economico quali i diritti di pubblicazione di un sito web piuttosto che un altro. E mentre continuano le pericolose fumate della Centrale Edipower (le immagini allegate sono del 15/12/2009 alle ore 7.20), si assiste alla indecorosa battaglia verbale che il Consiglio comunale di Milazzo sta diluendo nel tempo per poter giungere ad un “documento di condanna†per chi inquina. La veritàè che non si ha il CORAGGIO di denunciare gli inquinatori e di prendere le difese dei Cittadini senza mezze misure. Nei giorni scorsi c’è stata una importante riunione a Palermo all’Assessorato Territorio ed Ambiente per definire alcune regole importanti volte alla regolamentazione dell’installazione di nuovi impianti ed è stato ufficialmente detto che il “Piano di Risanamento†del Comprensorio del Mela è pronto dal 2008 ma NESSUNO ne tiene conto per adottare i provvedimenti suggeriti!
Referente regionale aree industriali a rischio
Dr. Giuseppe Falliti