Dunque Sabrina Provalosi, maestra di yoga, ci riprova e con l’impegno e la dedizione che ci mette quando si dedica a qualche cosa, trasformerà, ancora una volta, quasi per magia, la spiaggia di Brolo in luogo di incontro e meditazione.
Gli appuntamenti al solito saranno di buon mattino ed al tramonto.
Può essere l’occasione anche di far vacanza presso l’hotel Costa Azzura, che cura la logistica dell’evento, scoprendo Brolo e la Costa Saracena, ma anche i luoghi “magici” di questo comprensorio, che spaziano da Milazzo a Villa Piccolo e si inerpicano sino all’Argimusco.
Se facessimo una statistica per conoscere l’opinione delle persone sullo yoga, rimarremmo sorpresi nello scoprire in quanti modi diversi viene inteso.
La parola yoga copre una realtà molto vasta e ricca. In effetti, chi si avvicina allo yoga può perdersi nella caotica giungla di tutti i metodi, le pratiche, le tecniche che incontra.
Essenzialmente si può dire che ogni forma di yoga è caratterizzata da uno scopo comune a tutte, ossia la realizzazione di uno “stato di integrazione”. Cosa significa?
“Yuj” è la radice sanscrita da cui deriva la parola yoga ed ha il significato di “unire, mettere insieme, controllare, integrare”. Mettere insieme, quindi armonizzare tutto il nostro essere nei suoi vari aspetti, fisico, mentale, emozionale, intellettuale, integrando la personalità dell’individuo.
Poiché le persone sono tra loro diverse, necessitano di metodi diversi che possano tutti portare allo stesso obiettivo. Possiamo insomma percorrere strade differenti per giungere a una meta comune. E’ il fine, lo scopo, che accomuna delle realtà di pratica e delle modalità tanto lontane tra loro, ed è proprio per questo che molti e diversi metodi vengono tutti chiamati “yoga”.
La pratica individuale oppure un gruppo di pratiche sistematizzate portate avanti per un lungo periodo e tramandate di generazione in generazione diventano parte della tradizione assumendo la forma di yoga. E’ questo il processo attraverso cui si sono formate le scuole e le “vie”.
La parola yoga ha quindi due significati: yoga come scopo per raggiungere l’integrazione; yoga come insieme di pratiche, tecniche, tradizioni con un fine comune. Con questa chiarezza ci si può avvicinare alla vastità dei metodi e si possono evitare i fraintendimenti che spesso circolano e che mostrano lo yoga come qualcosa di mistico, di miracoloso, oppure come una religione o un insieme di esercizi ginnici o una medicina, per non parlare delle immagini più folcloristiche come sdraiarsi su un letto di chiodi, vivere isolati in luoghi solitari come le montagne dell’Himalaya o farsi seppellire sotto terra per un certo periodo di tempo.
Per maggiori informazioni: 0941561223 – vacanzemare@tiscali.it
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