Scatta una nuova zona rossa in Sicilia a Randazzo, dove 97 casi positivi al Covid sono stati accertati attraverso il tampone molecolare e altri sessanta con quello rapido: un vero cluster territorializzato. La solidarietà di Barbuzza.
Ansa
Il provvedimento è stato preso dal presidente della Regione Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, per contrastare la diffusione del Coronavirus. L’ordinanza, appena firmata, resterà in vigore fino alle 24 del 26 ottobre.
In particolare nella cittadina alle pendici dell’Etna sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per una sola volta al giorno. La principale modalità di lavoro sarà lo smart-working. Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come ai servizi dell’infanzia. Chiusi pure musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. Sospesi anche tutti gli eventi sportivi, le manifestazioni culturali, ludiche e religiose.
Attualmente sono in vigore in Sicilia altre tre “zone rosse”: Sambuca di Sicilia in provincia Agrigento , Mezzojuso nel Palermitano e Galati Mamertino in provincia di Messina.
Il presidente del Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, ha espresso solidarietà alla comunità randazzese. Infatti Randazzo è il secondo centro, dopo Galati Mamertino, ricadente nel territorio del Parco dei Nebrodi, ad essere dichiarato zona rossa.
“All’Amministrazione manifesto la vicinanza ed il sostegno del Parco.” dice il Presidente. “Alla Comunità locale che vive questo terribile momento auguro ogni bene, con l’auspicio che il periodo di isolamento finisca presto, per poter riprendere la normalità delle nostre vite. Forza Randazzo!”